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Caslano, centinaia di lettere per il voto non recapitate

Il Municipio ha chiesto spiegazioni alla Posta, incaricata della distribuzione. Il Servizio diritti politici: ‘Non una violazione del diritto di voto’

(Ti-Press)

È capitato un pasticcio con il materiale di voto a Caslano. Sono infatti centinaia i cittadini che non hanno trovato nella loro bucalettere il materiale per le scorse votazioni federali del 25 settembre. In una comunicazione agli aventi diritto di voto, il Municipio precisa di aver rispettato i tempi di consegna alla Posta: data di impostazione 25 agosto, termine ultimo per l’invio 2 settembre. Il Gigante giallo tuttavia avrebbe omesso la distribuzione delle lettere. «Non sappiamo quante sono», ci spiega il sindaco Emilio Taiana. «Circa 300 persone hanno telefonato per richiedere il materiale e un altro centinaio di coloro che non lo avevano ricevuto si è recato al seggio».

‘Tramite il decreto di convocazione si sa quando deve arrivare il materiale’

Il Municipio ha chiesto spiegazioni alla Posta, che però non ha ancora risposto. E rivolgendosi alla popolazione in uno scritto, ha definito "incresciosa" la situazione venutasi a creare e sottolinea di aver puntualmente informato il Servizio diritti politici della Cancelleria di Stato. «Casi del genere possono capitare. Di principio non c’è una violazione del diritto di voto», ci spiega Stefano Reali, capo del suddetto Servizio. «Questo perché il cittadino, tramite il decreto di convocazione, sa quando deve ricevere il materiale. Infatti come Cantone pubblichiamo questo decreto sul ‘Foglio ufficiale’ dove viene indicato durante quale settimana verranno distribuite le buste».

‘Importante dare informazioni chiare e precise ai cittadini’

Il Municipio di Caslano, aveva comunicato del disagio già il 16 settembre con un messaggio sull’albo comunale e sul suo sito internet. In generale «i cittadini che non ricevono il materiale tra la terza e quarta settimana prima della domenica del voto devono annunciarlo alla cancelleria comunale, in quanto probabilmente qualcosa è andato storto – aggiunge Reali –. La Cancelleria dello Stato concorda con la Posta i termini degli invii che permettono poi di garantire il recapito del materiale nella settimana prevista dalla legge. Noi trasmettiamo queste informazioni alle Cancellerie comunali, affinché tutto si svolga regolarmente». Dopo aver ricevuto la comunicazione dal Municipio di Caslano, la Cancelleria dello Stato ha avvertito quella federale. Per quest’ultima «l’importante è che venga data un’informazione chiara e precisa ai cittadini, in modo tale che abbiano il tempo per chiedere un duplicato», indica il caposervizio. «Più problematico potrebbe essere in caso di persone all’estero, in quanto i tempi sarebbero più stretti».