Smottamenti, allagamenti e un incendio nella notte hanno mandato in tilt la circolazione fra Manno e Agno e causato forti ritardi a treni e bus
Una notte e una mattinata di passione per il Malcantone, in particolare nella zona fra Manno e Agno. In quest’ultimo comune uno smottamento sulla via Strada Regina, in genere trafficatissima nelle prime ore del mattino dal flusso di auto dalle dogane in direzione Lugano, ha mandato in tilt il traffico, con lunghe code anche sulle scorciatoie secondarie. A far precipitare la situazione dalla padella alla brace, letteralmente, l’incendio sul tetto di uno stabile sulla medesima via, che sebbene non abbia causato feriti, ha reso necessarie delle deviazioni per effettuare le operazioni di spegnimento.
Altra situazione critica fra Lamone, Gravesano e Manno, con la rotonda davanti alla stazione Lamone-Cadempino allagata, via Grumo completamente chiusa almeno per tutta la mattinata e via Vedeggio e via Cantonale, dall’uscita dell’A2 a Lugano Nord verso Lamone, parzialmente inagibili: i lavori di ripristino dovrebbero protrarsi per alcune ore.
La strada fra Gravesano e Manno
Anche chi viaggia con i mezzi pubblici, tuttavia, deve fare i conti con i disagi causati dal maltempo: a Serocca d’Agno l’acqua ha invaso i binari della ferrovia Flp causando pesanti ritardi. Al riguardo le stesse Flp comunicano che si è reso necessario ridurre la cadenza del servizio dagli usuali 15 minuti a 30 minuti finché la situazione non sarà normalizzata.
A Manno in via Mondadiscio, l’esondazione del torrente Vallone ha reso necessaria l’evacuazione di una ventina di persone da cinque abitazioni, mentre numerose sono le cantine e gli stabili allagati. A Muzzano l’acqua ha invaso l’Azienda sociale orticola Orto.