Presentato il programma della quarta edizione del Festival Endorfine che si terrà a Lugano dal 9 all’11 settembre. Tema? Il mondo che verrà.
Una piccola realtà, quella di una cittadina come Lugano, ma che guarda in grande. Sta tutta qui la filosofia del Festival Endorfine giunto quest’anno alla quarta edizione e contraddistinto, in versione 2022, da due semplici parole: futuro e attualità. «Quando abbiamo scelto come tema ‘Il Mondo che verrà’ – ha spiegato la direttrice Roberta Nicolò – immaginavamo di riflettere su un’umanità che si lascia alle spalle la pandemia e guarda al domani con rinnovato entusiasmo. Nel frattempo, però, il pianeta è stato toccato da nuovi sconvolgimenti, come l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’escalation nei rapporti tra Cina e Stati Uniti. Con tutte le conseguenze economiche che conosciamo. Comprendere l’oggi per costruire il domani è, infatti, da sempre una sfida per l’essere umano».
Forte della convenzione triennale sottoscritta con BancaStato, e godendo del sostegno della Città di Lugano e di ulteriori altri partner, la manifestazione, in programma da venerdì 9 a domenica 11 settembre può dunque guardare al prossimo traguardo dei cinque anni con ottimismo. Lo ha ribadito anche il vicesindaco, Roberto Badaracco, in occasione della conferenza stampa: «Il Festival Endorfine si sta consolidando sempre più come vero e proprio momento privilegiato dell’anno per incontrare a Lugano celebrità di fama mondiale. Del resto i temi toccati sono sempre di estrema attualità e di grande interesse. Punto fermo della rassegna sono i dibattiti e i confronti con posizioni anche antitetiche, ma in grado di sviscerare a 360 gradi tematiche complesse, in piena libertà e scevri da preconcetti. Riflessioni profonde sui temi strategici della nostra società, occasioni privilegiate per riflettere anche sulla nostra identità e sui cambiamenti del mondo. In questi anni la cifra del Festival è stata quella di aver sempre saputo riempire le sale, con estrema soddisfazione del pubblico giunto numeroso a seguire dibattiti di alta qualità. Endorfine rappresenta indubbiamente un arricchimento culturale per la città, posizionando Lugano nel contesto globale come città aperta, internazionale e sensibile ai doveri e ai diritti democratici. Un sentito plauso e ringraziamento va ai promotori e agli organizzatori, tutti volontari, che, con inalterati entusiasmo e passione, ogni anno riescono a presentare proposte di alto spessore sociale e di rilevanza internazionale».
Il giornalista Federico Rampini
E ricco è infatti il programma: sul palco, fra il Boschetto Ciani e il Palazzo dei Congressi, si alterneranno intellettuali, giornalisti, scrittori, artisti, politici e accademici. Si parte – come ha illustrato la direttrice – «con lo spauracchio atomico, che sembrava seppellito con la guerra fredda, ed è invece tornato ad animare gli incubi del pianeta». E proprio "La Bomba Atomica e altre storie", è il titolo dell’incontro che aprirà il Festival venerdì alle 21.15. Lo scrittore, attore e youtuber Roberto Mercadini ripercorrerà la storia degli ordigni sganciati sul Giappone degli Stati Uniti nel 1945 e non solo. Sabato alle 11 spazio a un altro tema di strettissima attualità: la vicenda di Julian Assange. Sul fondatore di WikiLeaks, attualmente in carcere in Gran Bretagna, è pendente una causa per l’estradizione negli Stati Uniti. A raccontare questa incredibile storia sarà un ospite d’eccezione, Stefania Maurizi, una delle giornaliste che ha lavorato più a stretto contatto con Assange e autrice del libro "Potere assoluto". Alle 15 un protagonista del giornalismo italiano: Federico Rampini, attualmente editorialista de ‘Il Corriere della Sera’. Il suo ultimo libro "Suicidio Occidentale" ha suscitato un ampio dibattito. Nella sua lunga carriera è stato corrispondete a Pechino, prima di trasferirsi negli Usa. Il suo sguardo permette dunque di avere una visione geopolitica a tutto tondo. Alle 17.30 il Festival darà spazio a un ospite internazionale, un vero e proprio "guru" nel suo campo, quello della tecnologia. Si tratta di Alec Ross, che vanta un curriculum di primo piano ai vertici dell’amministrazione americana, prima come consulente della campagna presidenziale di Obama del 2008, poi con il ruolo di senior advisor per l’innovazione al Dipartimento di Stato guidato da Hillary Clinton. Ross parlerà della rivoluzione dei Big Data e della nuova finanza delle criptovalute, passando per lo strapotere di colossi come Google e Amazon, e di imprenditori come Elon Musk e Mark Zuckerberg.
Il figlio del boss
Domenica alle 11 si riparte con un’altra presenza di caratura internazionale. Sebastian Marroquin, alias Juan Pablo Escobar, racconterà la sua straordinaria vicenda umana. Dall’essere figlio del più grande criminale della storia recente, al diventare ambasciatore di pace e riconciliazione con le vittime di suo padre e con l’intera Colombia: "Come figlio lo amavo, ma vivo e lavoro perché non ci sia mai più un uomo come mio padre". Alle 15 immersione nella geopolitica, con Dario Fabbri, uno degli analisti più brillanti emersi negli ultimi anni. Al centro del suo intervento la guerra tra Russia e Ucraina, la crisi di Taiwan e i futuri equilibri mondiali. Finale, definito dagli organizzatori «scoppiettante», con il confronto politico, alle 17.15, tra un iper europeista italiano e un super sovranista svizzero. Matteo Renzi, ex primo ministro italiano e senatore, si confronterà senza peli sulla lingua con il consigliere nazionale Udc ed editore di ‘Weltwoche’ Roger Köppel. Il futuro dell’Europa sarà al centro del dibattito: dalle sanzioni a Mosca alla neutralità della Svizzera, dalla crisi energetica ai futuri rapporti tra il nostro Paese e l’Unione Europea.
La prevendita dei biglietti è in corso su biglietteria.ch. Da quest’anno è possibile anche acquistare un abbonamento che consente l’ingresso a tutti gli eventi del Festival a un prezzo vantaggioso. Per studenti prezzo speciale a 10 franchi. Tutte le informazioni sul Festival sono reperibili all’indirizzo www.endorfine.site.