Luganese

Prosciolti i due avvocati, la falsità in documenti non è data

Utilizzarono l’ex presidente Udc Ticino Wicht come prestanome. Per la Corte gli episodi non hanno rilevanza penale. L’accusa deciderà se ricorrere

Nessun reato penale
(Ti-Press)
3 maggio 2022
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Sono stati prosciolti i due avvocati comparsi la scorsa settimana davanti alle Assise correzionali di Lugano – un 50enne residente a Dubai e il suo dipendente 58enne – per rispondere di ripetuta falsità in documenti. Gli episodi non hanno rilevanza penale e i documenti non avevano un «valore di credibilità accresciuta». Queste, in estrema sintesi, le ragioni che hanno portato il giudice Amos Pagnamenta, presidente della Corte, a emettere un verdetto di proscioglimento nei confronti dei due legali, accogliendo così le richieste degli avvocati difensori, Edy Salmina (legale del 58enne) e Pascal Delprete (patrocinatore del 50enne).

Il caso, risalente al 2017, aveva visto Paolo Clemente Wicht, ex presidente dell’Udc ticinese, figurare come prestanome di un facoltoso cliente italiano, il quale voleva nascondere fra l’altro il suo cospicuo patrimonio al fisco e alla ex moglie. A creare il contatto, il titolare dello studio di avvocatura 50enne che aveva pure assunto la difesa dell’ex politico, finito in carcere nel 2018 – e condannato con un decreto d’accusa per questa stessa vicenda. Wicht aveva fatto credere, contrariamente al vero, di essere l’avente diritto economico del patrimonio. L’apertura del procedimento penale nei confronti dell’ex esponente dell’Udc aveva portato all’avvio dell’inchiesta penale anche nei confronti dei due avvocati. Uno degli episodi controversi riguardava l’imputato più anziano che il 30 agosto 2018 fece firmare a Wicht in carcere delle carte retrodatate. Documenti che tuttavia, secondo la Corte, non avevano valenza giuridica e pertanto anche questo capo d’imputazione è caduto. I due avvocati sono stati prosciolti, ma non potranno richiedere risarcimenti per torto morale poiché – ha spiegato il giudice Pagnamenta – con il loro comportamento hanno ostacolato il lavoro degli inquirenti. Il pp Daniele Galliano, che nei confronti dei due avvocati aveva richiesto una pena pecuniaria sospesa per l’avvocato 58enne e una pena di 8 mesi sospesi per il legale 50enne, deciderà se ricorrere in Appello contro la sentenza di proscioglimento.

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