Luganese

Lugano, i gabinetti pubblici sono ‘un bisogno fondamentale’

La commissione dell’Edilizia interroga il Municipio sulla situazione in Città prima di esprimersi in merito alla posa di nuovi gabinetti ecologici

Interrogativi
(archivio Ti-Press)
25 marzo 2022
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Avere dei gabinetti pubblici in città è "un bisogno fondamentale" di cui "si parla troppo poco per un malinteso senso del pudore". A Lugano il tema torna d’attualità grazie a un’interrogazione presentata dalla Commissione dell’Edilizia (prima firmataria Melitta Jalkanen Keller, I Verdi). Le risposte permetteranno alla stessa commissione di terminare il rapporto relativo alla mozione che chiede la posa di nuovi gabinetti ecologici. Con l’età, è la premessa fatta nell’interrogazione, "aumentano anche debolezze di prostata e vescica, incontinenza in vari gradi". Una rete di servizi igienici "è quindi una risposta anche ai bisogni di questo segmento crescente della cittadinanza" e "serve a tutta la società". Negli ultimi anni, però, "per ragioni di risparmio" Lugano ha preso "una direzione diversa". I commissari sono consapevoli che "la manodopera è costosa e le norme vigenti sono più severe oggi che in passato" e che "è oneroso garantire una fitta rete di gabinetti, senza barriere architettoniche, sempre in ordine, puliti e provvisti di carta igienica e sapone".

Al Municipio viene chiesto quanti gabinetti pubblici ci sono, dove, quanti di questi sono chiusi e quindi non fruibili e per quali motivi; se è in previsione una loro riapertura; quanto costa la loro manutenzione; quali costi causano gli atti di vandalismo e se è possibile correlare la posizione di un gabinetto e il suo onere di manutenzione. All’esecutivo viene infine chiesto se a occuparsi dei gabinetti pubblici è il personale del Comune o se la prestazione viene esternalizzata.