Luganese

Val Mara, ‘C’è entusiasmo, siamo pronti a partire’

In vista delle prime elezioni comunali il 10 aprile, il gruppo di coordinamento dell’aggregazione ha tracciato obiettivi e novità del Comune unico

Da sinistra, Riccardo Costantini, sindaco di Rovio; Jean-Claude Binaghi, sindaco di Maroggia e Daniele Maffei, sindaco di Melano,
(Ti-Press)
8 marzo 2022
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Uniti ed entusiasti. In vista delle prime elezioni comunali, il prossimo 10 aprile, che designeranno i nomi dei 7 municipali e dei 30 consiglieri comunali alla guida del nuovo Comune unico di Val Mara – risultato del matrimonio fra Maroggia, Melano e Rovio –, stamane il gruppo di coordinamento dell’aggregazione ha presentato il lungo lavoro di avvicinamento in corso dal 2018, indicando obiettivi, strategie e i servizi per la popolazione.

Il sindaco di Rovio, Riccardo Costantini ha indicato le tappe principali. Il 18 maggio 2020 la votazione consultiva ha dato un esito chiaro: l’aggregazione è stata accolta dal 59% dei votanti. E nel giugno 2021 il governo ha approvato la procedura. Arogno, come noto, non ha approvato la fusione e non sarà dunque della partita. Val Mara beneficerà di 0,3 milioni di aiuti cantonali e di 1,2 milioni per aiuti d’interesse regionale. Tiziana Cappelli, coordinatrice dell’aggregazione, ha spiegato il processo che ha condotto fin qui: «La popolazione è stata informata passo per passo, si è lavorato in anticipo per far trovare tutti i servizi pronti. Un sito web dedicato e bollettini informativi, nonché bacheche comunali, dove ogni abitante in anonimato ha potuto esprimere dubbi, idee, suggerimenti».

Il sindaco di Melano, Daniele Maffei ha assicurato: «È stato un lavoro di gruppo». «Una elevata soddisfazione ha prevalso tra il personale. L’organigramma dei dipendenti è stato presentato di concerto fra i tre Comuni che avranno un unico sistema informatico gestionale» – ha evidenziato dal canto suo, il segretario comunale di Melano, Abramo Civatti (che sarà anche il futuro segretario comunale di Val Mara). Fino al 2022 le contabilità rimarranno separate, solo dal 2023 convergeranno.

Finanze solide, moltiplicatore massimo dell’85% ‘ma si spera inferiore’

Il sindaco di Maroggia, Jean Claude Binaghi, ha sottolineato come si intende «garantire i servizi in termini di efficacia e di efficienza. Tutti i posti di lavoro vengono mantenuti, anzi c’è una nuova assunzione. C’è motivazione e una squadra che vuole collaborare». Angelo Bianchi, consulente finanziario, ha assicurato che nei due anni di pandemia i tre Comuni hanno accumulato avanzi di esercizio piuttosto importanti e un capitale proprio vicino ai 10 milioni di franchi. Il gettito fiscale è attorno ai 10 milioni; l’autofinanziamento 2021 è indicato in 2 milioni. «Dunque l’ottica degli investimenti futuri è ottimistica. Un Comune che oggi presenta un debito pro capite inferiore ai 2mila franchi (la media cantonale è di 5mila franchi)». Il moltiplicatore d’imposta? Tecnicamente le tre contabilità rimarranno separate con i loro reciproci moltiplicatori per un anno, per quanto attiene ai bilanci 2022. Il moltiplicatore auspicato per Val Mara è dell’80% e comunque inferiore all’85%. «Le basi finanziarie sono solide e dunque non si teme un aumento del carico fiscale». E in tema di Piani regolatori? «La situazione è in divenire e una revisione sarà presa dai nuovi politici eletti» – è stato indicato.

Melano sarà la sede politica di Val Mara. Ciascuno de tre quartieri manterrà in sede un servizio: «A Melano rimarranno i servizi di amministrazione generale, Municipio e Consiglio comunale; Rovio sarà sede dei servizi finanziari; Maroggia dell’Ufficio tecnico. Tutti e tre i quartieri avranno sportelli multifunzionali» – ha spiegato la segretaria comunale di Maroggia, Bianca Bottinelli.

Cuore pulsante, il nuovo Ufficio cultura, turismo e comunicazione

Le basi legali comunali sono pure state tracciate, con regolamento comunale e regolamento organico dei dipendenti approvati. Fin da subito Val Mara ha voluto creare un Ufficio cultura, turismo e comunicazione (attivo da un anno) – è stato sottolineato – e che comprende nuovo sito internet (accessibile da oggi), una comunicazione interna e verso l’esterno, informazioni riguardanti sport, natura e territorio, eventi, arte e cultura. «Il nuovo Ufficio indica il segno di una società attiva. Non deve essere, Val Mara, un Comune dormitorio. Il nuovo Ufficio creerà unione e valorizzerà il suo territorio: attività legate al lago, su, su fino alla vetta del Monte Generoso. Sogniamo un Comune a misura di famiglia, attività per i nostri figli, pre e dopo scuola, mense più estese, magari l’idea di un preasilo e attività per i nostri nonni. Vogliamo un Comune attrattivo a livello turistico, anche di turisti della regione».

La responsabile della comunicazione di Val Mara Barbara Fontana ha spiegato le peculiarità del nuovo sito internet, che vuole essere innovativo e dinamico. «Non c’è ancora uno stemma del Comune di Val Mara e quando lo avremo comparirà sul sito internet. Nel sito compariranno anche messaggi municipali e pagine dedicate con fotografie. Molta importanza sarà data pure allo sportello online. Anche una newsletter sarà attivata. Val Mara inoltre è su Instagram. Non saranno comunque dimenticati la comunicazione cartacea e l’albo comunale, che rimane la versione ufficiale di informazione alla popolazione (i tre quartieri manterranno il proprio albo comunale)». Già approntate, intanto, le prossime manifestazioni e proposte ricreative e sportive, fra cui il 18 giugno una maratona di calcio.

Il 10 aprile si vota. In corsa 22 candidati per il Municipio e 81 per il Consiglio comunale

«Il gruppo di lavoro auspica una grande partecipazione al voto, perché i quartieri siano equamente rappresentati e si abbia un occhio vigile e si assicurino i servizi per tutti i quartieri» – ha detto il sindaco di Maroggia, Jean-Claude Binaghi. Presto gli abitanti riceveranno il materiale di voto. Quattro le liste in corsa: 22 municipali (si ripresentano i sindaci di Maroggia e Melano, non quello di Rovio) e 81 consiglieri comunali. La legislatura sarà breve, durerà fino al 2024. Ma la passione politica si sta facendo palpabile.