Luganese

Polo sportivo, i Verdi di Lugano: si rinunci a via Stadio

Interrogazione chiede il riesame del progetto viario. ‘La campagna della votazione del 28 novembre ha fatto emergere parecchi aspetti problematici’

‘Perché non sia troppo tardi’
(Ti-Press)
1 febbraio 2022
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“Non ritiene il Municipio – alla luce delle precedenti perplessità dello stesso esecutivo e di quelle emerse tra la popolazione nel dibattito intorno al Polo sportivo e degli eventi – che sia il caso di riesaminare il progetto viario che implica la creazione della nuova via Stadio? Oggi possiamo creare un’ultima opportunità per ripensare questo sciagurato progetto. Poi sarà troppo tardi”. È quanto chiedono in un’interrogazione i Verdi di Lugano (primo firmatario, Nicola Schoenenberger), che si dicono convinti come “l’accesa campagna che ha preceduto la votazione del 28 novembre sul Pse” abbia fatto emergere “parecchi aspetti problematici ai quali l’opinione pubblica, fino a quel momento, non aveva dato molto peso. Non si può spiegare diversamente la percentuale tutt’altro che irrilevante dei voti negativi (43%)”.

‘Flussi di traffico imponenti’

Spiegano gli autori dell’interrogazione: “Tra i nodi problematici richiamati spesso nei mesi scorsi ve n’è uno esterno al progetto in senso stretto ma che lo condiziona fortemente: la nuova via Stadio che taglia in due l’area attualmente dedicata allo sport. Anche se il render “ufficiale”, usatissimo dalla propaganda favorevole e dai media, occultava la vera natura del manufatto, facendolo apparire come un riposante percorso ciclopedonale, la popolazione ha ora una percezione più chiara dell’impatto che la futura strada a quattro corsie avrà sull’intero comparto. I flussi di traffico previsti sono imponenti, come mostra la ‘perizia di mobilità’ che accompagna la domanda di costruzione della fase 1 del Polo sportivo e degli eventi (vedi p. 29, orizzonte 2027, e p. 39, orizzonte 2036). E non solo sulla nuova via Stadio ma anche sul tratto di via Ciani toccato dal cambiamento viario (che pure si presenta, sempre nel render, come un’oasi tranquilla del tutto priva di veicoli). Contro quel progetto viario è stata inoltrata un’opposizione, a nostro avviso molto ben argomentata, da parte di ATA e dalle associazioni dei Cittadini per il Territorio del Luganese (6 novembre 2017)”.

I Verdi sottolineano fra l’altro: “Oltre a evidenziare gli aspetti critici del progetto, che pone più problemi di quanti ne vorrebbe risolvere, l’opposizione ricorda come in un primo tempo la Città avesse manifestato la propria avversione al disegno viario del Cantone: Le autorità comunali si sono opposte sin dall’inizio alla pianificazione di via Stadio. Già all’apparire del Masterplan (nel 2005) il Municipio di Lugano ha espresso la sua opposizione alla strada progettata a sud dello stadio di calcio di Cornaredo, in quanto avrebbe danneggiato la preziosa e vasta proprietà comunale”.