La formazione prende posizione sulla votazione del 28 novembre, sostenendo che si tratterebbe di un ‘pasticcio colossale’
Dopo Mps e Verdi, anche Forum Alternativo invita a votare no al referendum del 28 novembre sul Polo sportivo e degli eventi (Pse) di Lugano. “A sentire i sostenitori del Pse – si legge in una nota –, sembrerebbe che non ci sia un piano B rispetto al progetto in votazione. Qualcuno evidentemente ha la memoria corta: un piano alternativo al progetto partorito dal Municipio nel 2020 c’è già: parliamo del progetto originale del 2013, che prevedeva solo lo stadio, il palazzetto dello sport, i servizi amministrativi (nelle due torri) e contenuti accessori (commerci e uffici)”.
“Il progetto originale del 2013 – continua il Forum –, è fondamentale per pensare Lugano come una “Città” che si estende sul Piano del Cassarate, dal centro storico e il lago, fino al cimitero e al Polo Sportivo e Culturale con il fiume Cassarate che, finalmente liberato dalle strade che lo imprigionano, diventerebbe l’asse centrale, portante, verde della ‘Città’. Il comparto a nord del cimitero, tra il Cassarate, via Sonvico e via Trevano, deve infatti rimanere riservato alle attività sportive, culturali (il Cinestar) e religiose (la chiesa del Cristo Risorto). In questo senso, è contrario a qualsiasi logica urbanistica inserirvi edifici residenziali!”. Il progetto in votazione avrebbe invece delle “assurdità urbanistiche” e la “cessione di terreni alla speculazione edilizia”, prevedendo “che gli affitti degli spazi dell’amministrazione vengano tolti alla Cassa-pensione di Lugano per assegnarli a una Cassa-pensione privata”. Il progetto in questione, per la formazione politica, sarebbe “un pasticcio colossale”.