Luganese

Barbengo: al voto la nuova palestra delle Medie

Il Gran Consiglio si esprimerà settimana prossima sul prefabbricato che sostituirà quella provvisoria eretta nel 2011, dopo l’incendio doloso del 2010

La struttura provvisoria montata nel 2011
17 gennaio 2022
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Sono passati quasi dodici anni, era l’aprile del 2010, dall’incendio doloso che ha distrutto la vecchia palestra delle scuole medie di Barbengo. Settimana prossima, finalmente, il Gran Consiglio dovrebbe approvare il credito da 3,7 milioni di franchi per la sostituzione della struttura provvisoria posata nel 2011.

Freddo in inverno, caldo in estate

Buone notizie quindi sul fronte dell’edilizia scolastica in zona pian Scairolo. La sala sportiva, infatti, rappresenta solo il primo tassello di una grande trasformazione che riguarda l’intero comparto. Ma andiamo con ordine. Nel 2010, a seguito di un incendio doloso, andava distrutta la palestra realizzata nel 1973. Per rispondere alle esigenze scolastiche – oltre alle Medie, nei pressi vi sono anche le Elementari e la scuola dell’infanzia –, come pure delle associazioni della zona, già l’anno seguente si prepara una struttura provvisoria con adiacenti dei prefabbricati che ospitano spogliatoi, servizi igienici e deposito attrezzi. Sua caratteristica principale è una copertura presso-statica, un ‘pallone’, che tuttavia ha importanti lacune: non sopporta grossi carichi di neve, d’inverno la temperatura interna non supera i 15° mentre durante la stagione calda può oltrepassare i 30°. Condizioni poco favorevoli: non a caso il suo ciclo di vita viene stimato in circa sette anni.

Si rifarà anche la scuola media

Nel 2016 il Consiglio di Stato approva un credito per allestire uno studio di fattibilità riguardante lo sviluppo dell’intero comparto scolastico, che a sua volta prevede la sostituzione degli edifici scolastici entro una decina d’anni con l’edificazione di una nuova scuola media. Nel corso di questo periodo di transizione è prevista l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza che garantiscano il prolungamento della vita utile residua e la conformità d’uso degli attuali edifici. Ebbene, in questa prima fase si inserisce la sostituzione della struttura provvisoria montata nel 2011.

Un prefabbricato... flessibile

La palestra che va in votazione settimana prossima è un prefabbricato con struttura a capriate in legno su due piani: al pianterreno il deposito attrezzi, il locale pulizia e lo spogliatoio per disabili; al piano superiore il locale tecnico, quello per gli insegnanti, due spogliatoi e altrettanti servizi igienici. La palestra vera e propria si svilupperà invece su 450 metri quadrati di superficie. Particolare attenzione verrà data agli aspetti energetici, vero grande tallone d’Achille della struttura attuale, che rispetteranno gli standard Minergie. Ma il vero punto centrale è che si tratterà di una struttura molto flessibile, almeno a giudicare dal messaggio governativo. Da un lato si viene a sapere che non si tratterà di una struttura provvisoria, come ipotizzato in un primo momento. Transitoria, piuttosto, potrebbe essere la sua destinazione: invece che la sala sportiva, potrebbe ospitare l’aula magna, la mensa, la biblioteca o altri contenuti che dovesse stabilire il concorso di architettura in previsione quest’anno.

Coinvolta anche la Città

Nel comparto è infatti prevista la realizzazione di una nuova scuola media in sostituzione di quella attuale e di una palestra tripla. E una di queste a uso delle Elementari. Nel progetto è infatti coinvolta anche la Città di Lugano. «Auspichiamo che il progetto proceda speditamente – ci dice Lorenzo Quadri, capodicastero Formazione –, in modo da garantire la qualità delle infrastrutture scolastiche. Da parte del Municipio c’è la disponibilità a partecipare al finanziamento dell’opera, come pure al concorso». Già un lustro fa la Città ha infatti chiesto di avere un proprio rappresentante nella giuria che valuterà i partecipanti al concorso d’architettura per il comparto.

Gordola e Bellinzona come esempio

I costi, infine, si aggirano sui 3,7 milioni di franchi e con un tetto massimo di spesa di poco superiore ai 4 milioni. Una stima formulata sulla base degli investimenti effettuati per le palestre della Scuola media di Gordola e dell’Istituto cantonale di economia e commercio di Bellinzona, alle quali la struttura di Barbengo è ispirata. Stando al messaggio del giugno scorso, il tema sarebbe dovuto andare in votazione in Gran Consiglio già a settembre, ma così non è stato. Se quella tempistica fosse stata rispettata, i lavori sarebbero dovuti iniziare un mese dopo per finire in tempo per l’inizio dell’anno scolastico 2022-23. Qualora il legislativo cantonale approvi il messaggio, difficile invece ora pensare che il cantiere possa terminare entro la fine dell’estate.