Interrogazione chiede spiegazioni al governo a oltre tre anni dal credito votato dal Gran Consiglio per sistemare la struttura in stato 'fatiscente'
"Il Consiglio di Stato era al corrente delle richieste formulate dai suoi due servizi per intraprendere manutenzioni straordinarie alla struttura? Se si, quanti anni fa furono richieste dagli esperti e perché non sono state fatte?". È la prima domanda dell'interrogazione presentata al governo cantonale da sei deputati in Gran Consiglio (primo firmatario Tiziano Galeazzi, Udc). Un'interrogazione che muove dagli ingenti danni provocati dal maltempo martedì all'aeroporto di Locarno, dove uno degli hangar è stato "scoperchiato" dall'impeto del vento. Il risultato? Tre aerei da buttare e un'altra decina danneggiati, scrivono gli interroganti secondo cui i danni forse si potevano evitare. Come? L'atto parlamentare ricorda l'approvazione da parte del Gran Consiglio di un credito di progettazione di circa mezzo milione di franchi destinato all'hangar che, precisava già a suo tempo il governo, si trovava in uno "stato fatiscente" tale che la manutenzione corrente non era "più sufficiente per permettere un razionale uso degli spazi". Eppure, pare non sia stati realizzato nulla. Pertanto, l'interrogazione si augura che la struttura fosse assicurata. Da qui la richiesta di spiegazioni: "Come mai non è stato dato seguito alla precisa e vincolante decisione del Gran Consiglio che approvò nel febbraio del 2018 il credito di progettazione? Chi ha preso la decisione di non dar seguito a questa decisione: la Sezione della logistica, la direzione dell’aeroporto o altri uffici amministrativi? Perché il Parlamento non è stato informato? Se non ci fosse alcuna assicurazione, sarà il Cantone a dover rifondere i danni?"