Una mozione vuole che il Municipio si attivi per mettere pressione a Confederazione e Cantone. ‘Il completamento della linea va velocizzato’
“Il progetto di AlpTransit deve esser considerato di carattere continentale: se interrotto non riuscirebbe ad assolvere interamente agli scopi per i quali è stato votato”. Inizia così una mozione interpartitica presentata al Municipio di Lugano. A inviare il testo sono stati Andrea Nava (primo firmatario, Plr), Céline Antonini (Plr), Luca Cattaneo (Plr), Tessa Prati (Ps-Pc), Andrea Censi (Lega) e Angelo Bernasconi (Ppd-Pvl). I firmatari chiedono che “l’esecutivo venga incaricato di preparare una risoluzione intesa a invitare il Consiglio federale e il Cantone a completare AlpTransit a sud di Lugano”. Secondo i consiglieri comunali, infatti, non è accettabile aspettare ancora a lungo prima di veder ultimato un importante progetto che è già completo in diverse sue fasi: “Sono state messe in esercizio le gallerie di base del San Gottardo, nel 2016, e quella del Monte Ceneri, nel 2020. Purtroppo, la Confederazione, dopo queste importanti realizzazioni, prevede di completare AlpTransit solo dopo la metà di questo secolo mentre, in Ticino, mancano ancora le tratte da Biasca a Camorino e da Lugano a Chiasso”.
Sul tema la Città si era già espressa con tre risoluzioni (nel 1999, 2003, 2011). Secondo i firmatari, però, un nuovo intervento del Municipio si rende necessario per tutta una serie di motivi. Tra questi: “Il mancato raggiungimento di un massimo di 650’000 veicoli pesanti che transitano annualmente tra le Alpi (sono 1 milione)”, l’ampliamento di diversi porti in Liguria “che in assenza di collegamenti ferroviari proseguirebbero sulle autostrade” e i nuovi Piani di mobilità sostenibile finanziati dal Recovery Plan europeo. In quest’ultimo caso viene fatto notare come “a est della Svizzera la priorità europea va all’asse verticale via Brennero, mentre a ovest si spinge la Torino-Lione. La Svizzera, senza il completamento di AlpTransit, sembra destinata a essere aggirata, specialmente dall’alta velocità nel traffico viaggiatori”. Nel testo si fa riferimento anche alle due votazioni inerenti a questo tema sulle quali il popolo svizzero si è dovuto esprimere. “La Svizzera nel 1992 ha votato il progetto AlpTransit, con le gallerie di base del San Gottardo e del Lötschberg, allo scopo di trasferire da frontiera a frontiera il traffico merci in transito sul suolo elvetico dalla strada alla ferrovia. Il concetto è stato poi ribadito, nel 1994, con l’accettazione dell’Iniziativa delle Alpi”.