Michel Venturelli spiega le ragioni che l’hanno spinto a organizzare sabato un ‘funerale per la giustizia’. ‘Non ci saranno vandalismi, state sereni’
«Non ce l’ho con nessun politico in particolare. Ma con chi fa il furbo, pensando di poter fare quello che vuole con le leggi». Non vuole avere etichette Michel Venturelli, promotore sabato insieme al collettivo ‘T’aspetto fuori’ del ‘Funerale per la giustizia’. L’appuntamento è per le 17 in Piazza Riforma, da dove partirà, alle 17.30, un corteo che porterà una bara fino alla Procura “affinché i magistrati ci possano mettere dentro la giustizia ticinese, seppellirla, e farla smettere di soffrire”, si legge nel volantino. «Non accetto che mi si dia di quello di sinistra o di destra, io attacco chi sbaglia» dichiara Venturelli. Gli organizzatori chiedono a chi volesse partecipare di rispettare la segnaletica stradale e di indossare la mascherina. Il corteo, una volta giunto su via Pretorio, svolterà sul marciapiede a sinistra fino all’altezza della Migros, attraverserà il passaggio pedonale e raggiungerà gli scalini che portano agli uffici della Magistratura.
Il corteo, rassicura Venturelli, «ha il solo scopo di prendere in giro certe figure della politica ticinese. Ormai, visto come agisce la giustizia, non ci resta da fare altro. Le autorità possono stare tranquille, non c’è la minima intenzione di commettere vandalismi e saremo i primi a fare attenzione che tutto fili liscio». Il nostro interlocutore ha recentemente anche scritto un ‘Requiem per la giustizia’, nel quale chiama in causa diversi politici tra i quali anche Sabrina Aldi e Boris Bignasca, accusati di “aver creato un sindacato per ostacolare una decisione del parlamento – di cui loro medesimi fanno parte – utile a indebolire senza pietà gli interessi delle frange più deboli dei lavoratori”. Norman Gobbi invece, a cui si rimprovera di “aver crassamente sforato nel tempo i budget di rappresentanza, si è giustificato dicendo che al Dipartimento delle istituzioni si lavora sodo. Il che equivale a dire che i suoi colleghi non diano il meglio di sé, perché consumano meno di un quarto delle risorse che sperpera lui. E la giustificazione è passata come una lettera alla posta”. All’accusa di attaccare solo politici di area leghista Venturelli risponde: «Portatemi un politico di sinistra che ha fatto gli stessi errori e organizzo qualcosa anche per lui. I fischi il Primo d’agosto, che abbiamo organizzato non sono piaciuti nemmeno a quelli di sinistra, ma a me non interessa».