‘È andata come ci aspettavamo. Non vedo nessun complotto’ afferma Carlo Zoppi (Ps). ‘Ora all’esecutivo serve serenità’ commenta Lorenzo Beretta Piccoli (Ppd)
La nomina di Roberto Badaracco quale vicesindaco di Lugano, avvenuta questa mattina insieme all’entrata ufficiale in carica del sindaco Michele Foletti, non ha ovviamente lasciato indifferenti gli altri partiti. A far discutere sono state anche le critiche di Lorenzo Quadri (Lega), che non ha accettato di buon grado la scelta della maggioranza del Municipio. A suo modo di vedere, infatti, a pesare sarebbe dovuto essere il suo maggior numero di voti alle ultime elezioni e non le richieste dei liberali. Già in mattinata Rupen Nacaroglu si era invece detto soddisfatto della scelta: «Rispecchia gli equilibri politici, con il Plr che ha comunque la maggioranza in Consiglio comunale (Cc)». Quadri, in particolar modo, ha contestato un presunto atteggiamento ricattatorio da parte dei liberali-radicali nei confronti del Municipio. «Siamo contenti, è andata come ci aspettavamo. Sinceramente non vedo nessun complotto contro la Lega, anche perché loro e il Plr negli ultimi anni si sono trovati d’accordo diverse volte», ha commentato il capogruppo del Ps in Cc Carlo Zoppi.
Di taglio un po’ differente invece la valutazione del suo omologo Lorenzo Beretta Piccoli (Ppd): «In questo momento è importante avere un Municipio bilanciato che possa lavorare bene, e il fatto di avere il vicesindaco di un altro partito equilibra un po’ la situazione. Da entrambe le parti è forse arrivata negli ultimi giorni un’azione controproducente. La parola d’ordine ora deve essere ‘serenità’». Di tutt’altro avviso, ovviamente, il loro collega della Lega Lukas Bernasconi: «Non possiamo certamente dirci soddisfatti del risultato, che non rispetta la volontà popolare emersa durante le ultime elezioni dove Lorenzo aveva ottenuto un numero di voti decisamente maggiore».