Fino al 31 dicembre i rifiuti solidi urbani e quelli speciali dell'enclave saranno smaltiti rispettivamente da termovalorizzatore di Giubiasco e Ochsner
Accordo sullo smaltimento dei rifiuti di Campione d'Italia. Sino al prossimo 31 dicembre i rifiuti solidi urbani e quelli speciali saranno conferiti rispettivamente al termovalorizzatore di Giubiasco dell'Azienda cantonale rifiuti e alla ditta Gianni Ochsner servizi pubblici Sa di Lamone. È quanto previsto da una determina dell'area tecnica del Comune datata venerdì 30 luglio. In questo modo è stato scongiurato il rischio di dover interrompere un servizio, la cui sospensione avrebbe pesanti conseguenze per la salute degli abitanti e per l'ambiente dell'enclave. Complessivamente è prevista una spesa di 78mila franchi: 63mila per il servizio svolto dall'Azienda cantonale rifiuti e 15mila per la ditta di Lamone. La raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani e speciali sino alla fine dell'anno continuerà ad essere assicurata da una società ticinese, incaricata da anni di effettuare l'importante servizio e che non si è mai tirata indietro, anche quando non veniva pagata dal Comune schiacciato dai debiti.
La determina è un provvedimento ‘in prorogatio’ che ovviamente non risolve i problemi che come una voragine si sono aperti a seguito dell'inclusione dal 1° gennaio 2020 dell'enclave nello spazio doganale europeo. Una complessità di problemi che coinvolgendo Regione, Stato e Comunità Europa non sono stati ancora risolti. Incominciando dallo smaltimento degli inerti che nell'enclave stanno frenando l'edilizia. L'ennesimo appello, lo scorso maggio, del sindaco Roberto Canesi alle autorità governative, fra cui lo stesso capo del governo Mario Draghi, e a quelle regionali, sembra aver smosso le acque, essendosi fatto vivo il Ministero dell'ambiente. La promessa è di chiudere la partita entro la fine del mese.