Il Consiglio comunale convocato sulle finanze per cui viene scongiurato un nuovo commissariamento. Mentre il 3 giugno giungerà il responso sul Casinò
In attesa del definitivo pronunciamento, il prossimo 3 giugno, dei giudici di Como sull'ammissione della società di gestione del casinò al concordato preventivo, a Campione d'Italia si registra un nuovo passo in avanti, verso la sospirata normalità: l'agibilità finanziaria del Comune, che da quasi tre anni è in dissesto finanziario, con il conseguente taglio dei dipendenti comunali passati da 100 a 17, quanti sono quelli attuali.
Giovedì, alle 20,30, torna a riunirsi il Consiglio comunale con all'ordine del giorno l'approvazione di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per gli esercizi finanziari 2018, 2019, 2020 e 2021/2023. Dopo questo primo argomento seguirà l'approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, procedura che si è resa necessaria per evitare un nuovo commissariamento del Comune. Con l'approvazione dei due bilanci («la cui scrittura ha richiesto un surplus di impegno dei nostri dipendenti e di questo li ringrazio pubblicamente» - dice il sindaco dell'enclave Roberto Canesi) il Comune potrà ottenere dalla Corte dei Conti della Lombardia il via libera alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Un passaggio, questo, ritenuto molto importante in quanto rappresenta la condizione che Banca Intesa ha posto al comune diCampione d'Italia per acconsentire alla riorganizzazione dei mutui del Casinò. Mutui che slitterebbero al 2034 e al 2035. Così facendo il Comune dell'enclave avrebbe a disposizione annualmente 4 milioni di euro. Soldi destinati a pagare i debiti, spalmati nell'arco di cinque anni. Incominciando da quello di 17 milioni di euro che il Comune ha nei confronti dei dipendenti comunali.