Il Consiglio comunale a maggioranza ha approvato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale
Il Consiglio comunale di Campione d'Italia, a maggioranza (due i voti contrari) ha approvato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale per evitare un nuovo commissariamento del Comune, sollecitato dal capogruppo di minoranza Simone Verda, suscitando una dura reazione del sindaco dell'enclave Roberto Canesi. Il nodo da sciogliere è quello del bilancio comunale che dopo il dissesto finanziario del 2018 non è stato possibile redigere. E in mancanza del documentato contabile programmatico il successivo passaggio è lo scioglimento del Consiglio comunale.
La strada scelta dall'amministrazione comunale guidata da Canesi è quella di chiedere alla Corte dei Conti della Lombardia di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. «Abbiamo ora 90 giorni per farlo, ma abbiamo le carte in regola per inoltrare la richiesta entro una trentina di giorni» - sostiene il sindaco. «Abbiamo il consenso dei ministeri competenti, con i quali ci siamo confrontati. L'importanza di ottenere il via libera della Corte dei Conti deriva dal fatto che si tratta di una condizione che ci è stata posta dalla Banca Intesa per ottenere la rinegoziazione del mutuo del Casinò. La scadenza dei due mutui slitterebbe al 2034 e al 2035. Così facendo il Comune avrebbe annualmente a disposizione circa 4 milioni di euro. Somma destinata a pagare i debiti, spalmati nell'arco di cinque anni, che il Comune ha nei confronti dei creditori, incominciando dai dipendenti comunali (oltre 17 milioni di euro, ndr)». Il sindaco dell'enclave pone l'accento sul fatto che, con la procedura di riequilibrio finanziario, alla quale in passato aveva già fatto ricorso l'amministrazione Piccaluga, «sarà possibile redarre il bilancio comunale senza dover fare affidamento su eventuali entrate dal Casinò».