Luganese

Il Casinò di Campione attende il suo destino

I giudici del Tribunale di Como si sono presi tempo per decidere sul fallimento

Ti-press
17 maggio 2021
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È durata una sessantina di minuti nel pomeriggio l'udienza davanti ai giudici in composizione collegiale (presidente Ambrogio Cerone, giudice relatore Marco Mancini e giudice Annamaria Gigli) del Tribunale fallimentare di Como chiamati a decidere il destino del Casinò di Campione d'Italia, chiuso da quasi tre anni, con conseguenze che hanno messo in ginocchio l'enclave.

Al termine della discussione che hanno visto le parti in causa esporre le proprie contrapposte posizioni, i giudici si sono riservati di far conoscere la loro decisione. Riserva che scioglieranno a breve. Da una parte la Casinò Campione d'Italia che ha rinnovato la richiesta di ammissione al concordato preventivo, e dall'altra la Procura che spalleggiata dall'Organo straordinario di liquidazione, ha reiterato la richiesta di fallimento. La società attraverso i propri legali ha nei minimi dettagli illustrato il piano concordatario che si basa soprattutto sulla possibilità di far tornare i conti. Questi conti che erano finiti fuori controllo, creando una montagna di debiti, sia alla casa gioco che al Comune, finito in dissesto finanziario. E rimettere i conti a posto, passa dal ridimensionamento dei livelli occupazionali e dal taglio netto degli stipendi. Nella discussione sono intervenuti anche i commissari giudiziali, alle cui osservazioni hanno risposto i legali della società. Comprensibile l'attesa dei campionesi che speravano di conoscere già al termine dell'udienza la decisione dei giudici.