Tre anni di lavori per rendere più fruibile la stazione del Basso Ceresio
Alla stazione Ffs di Maroggia-Melano iniziano importanti lavori di sistemazione degli accessi ed eliminazione delle barriere architettoniche, che dovrebbero protrarsi fino alla fine del 2023. L'obiettivo è riconsegnare agli utenti una stazione priva di barriere architettoniche e dotata dei più moderni standard. L’investimento complessivo ammonta a circa 9 milioni di franchi.
I maggiori beneficiari dovrebbero essere i viaggiatori con mobilità ridotta, ma anche di persone anziane e dei viaggiatori con passeggini o bagagli. Le misure concernono il miglioramento degli accessi alla stazione e ai treni, nonché il rinnovo all’infrastruttura della stazione stessa.
In particolare, sarà innalzato il marciapiede centrale, per agevolare la salita e la discesa autonoma delle carrozzine dai treni. Saranno altresì installati due ascensori, per accedere più comodamente al sottopasso pedonale. Un primo ascensore sorgerà sul lato principale della stazione, dove sarà anche rinnovata l’attuale scala; un secondo sarà costruito sul lato nord del marciapiede centrale. Sul lato sud sarà presente la sala d’attesa, moderna e munita di tetto. Una nuova rampa e una scala permetteranno un migliore accesso al sottopasso pedonale dal lato di Via Monte Generoso/Via Pedemonte di sopra, che corre parallela al binario 4. Per mantenere la stazione in esercizio, durante tutta la durata del cantiere la stazione sarà munita di due marciapiedi provvisori ai lati dei binari 2 e 4.
I lavori di adattamento della stazione dureranno circa tre anni; l’investimento totale del progetto ammonta a circa 9 milioni di franchi. Queste misure permetteranno di allineare l’infrastruttura della stazione alla Legge sui disabili (LDis), nell’ambito del programma di «Accesso alla ferrovia 2023». La stazione di Maroggia-Melano è la prima, inserita in questo programma, a venire adattata. In seguito, toccherà anche alle stazioni di Rivera–Bironico, Taverne–Torricella, Balerna, Biasca e Cadenazzo, come parte del programma di «Accesso alla ferrovia 2023».