Luganese

Lugano, Forum alternativo: 'I Verdi stanno col Ps'

Elezioni, sfuma l'accordo per la lista unica. Nicola Schönenberger: 'Un discorso di area di sinistra meglio della frammentazione'

Plazzo civico a Lugano (Ti-Press)
26 novembre 2020
|

"Preso atto della decisione dei Verdi di Lugano di fare una lista comune con il Ps, ci vien da dire che non tutti i mali vengono per nuocere. Da parte nostra, auspicavamo di ripetere il successo ottenuto l’anno scorso dalla lista Verdi e Sinistra alternativa, ma altre logiche hanno purtroppo finito per prevalere. Ora saremo liberi di portare avanti idee e soluzioni ambientali che siano sostenibili per tutta la popolazione e che tengano conto di tutti i quartieri della città – perché Lugano non termina in via Balestra!". È un passaggio della nota del Forum alternativo (Fa) che si presenta come "una forza di opposizione concreta e pragmatica" e prende le distanze dai Verdi con i quali aveva avviato una discussione per una lista unica e correre assieme alle elezioni comunali a Lugano di aprile. Fa non vuole fungere da "portaborse per municipali che non sanno compiere atti di rottura e di fatto sono conniventi con una maggioranza borghese e populista". Da noi contattato, il consigliere comunale dei Verdi Nicola Schönenberger dichiara: «Abbiamo preferito portare avanti un discorso di area per tentare di raggruppare tutte le forze della sinistra e allestire una lista unica per il Municipio. Sarebbe stato meglio per darsi maggiori possibilità di cambiamenti nella gestione della città piuttosto che presentarsi alle elezioni frammentati. Ci abbiamo provato e il discorso di area lo porteremo ancora avanti»

Per una città a misura d'uomo e di donna

Fa si batte per "una città vivibile, a misura d’uomo e di donna. Una città in cui le famiglie possono crescere i loro figli. Una città attenta alla convivenza tra le varie generazioni, dai giovani agli anziani. Una città che non scarica sempre i sacrifici sulle cittadine e i cittadini, ma che ha il coraggio di implementare le soluzioni alternative necessarie" Soluzioni che il movimento ritiene non manchino: "un’azione sociale pragmatica e vicina ai bisogni dei cittadini, una pianificazione che permetta alle piccole attività commerciali e artigianali di prosperare, la convivenza di tutte le mobilità, con una rete di posteggi esterni e mezzi a ciclo continuo e/o taxibus". E ancora: "Sappiamo, purtroppo, che la politica comunale va spesso di pari passo con il siparietto delle ripartizioni: qualcuno ogni tanto accende il megafono e sbraita lo scandalo, e intanto dietro le quinte si fanno accordi, si firmano contratti, e tutti amici come prima. La questione dell’autogestione è lì da vedere: a parole c’è chi si smarca, ma nei fatti tutti seguono la linea decisa dal Municipio. Ed è così con quasi tutti i progetti alternativi che vengono proposti".