Il Lac si fa più accogliente per pubblico e aziende

Non saranno sfuggite a chi ha visitato il Lac, riaperto il 18 settembre dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, le importanti novità che riguardano in particolare la Hall. Il centro culturale ha, infatti, deciso– come si legge in un comunicato stampa – "di sviluppare e implementare dei progetti di riqualifica volti a migliorare qualitativamente l’esperienza complessiva del pubblico", interventi che hanno interessato gli spazi pubblici e quelli per gli eventi aziendali situati all’ultimo piano. Un investimento, come è stato specificato, "fortemente voluto per il quinto anniversario della struttura". 

Questa analisi sull’esperienza e sulla condivisione di iniziative artistiche negli spazi pubblici, ha portato alla riorganizzazione della Hall con una nuova biglietteria, un bookshop rinnovato e valorizzato, un’area in grado di accogliere eventi e un ristorante; mentre all’ultimo piano è stata ampliata e migliorata la sala principale per gli eventi aziendali.  “Dopo un lustro in cui ha mietuto successi a livello culturale, ora il Lac si presenta con una nuova veste anche dal profilo dell'accoglienza e dell'esperienza. La risposta data a una serie di criticità riscontrate in questi anni è innovativa e rilancia il centro culturale anche sotto questo profilo – ha commentato Roberto Badaracco, presidente del consiglio direttivo –. L’area della biglietteria, più calda e partecipativa, con il bookshop, serve a modificare il primo impatto, anche emozionale, col centro culturale. Si guadagna poi un ambiente più spazioso per eventi, concerti e conferenze all'entrata della Hall. La sala all'ultimo piano, una delle più belle della Città, ha una maggiore capienza e può essere ancora meglio utilizzata per eventi. Infine, ma non da ultimo, il nuovo ristorante che contribuisce a migliorare nettamente la ristorazione nella struttura, in uno spazio con un nuovo arredo artistico. Vi sono quindi tutti gli elementi per fare del LAC un centro di vita e di aggregazione". 

Sin dall’inaugurazione, sono invece le parole del direttore generale Michel Gagnon "ho pensato al Lac come a un luogo d’incontro che ruota attorno alla programmazione culturale e a un punto di ritrovo per la collettività, difatti ho sempre parlato di progetto sociale oltre che culturale. Per questo motivo sono felice di questo ulteriore passo avanti, ben evidenziato dal presidente, che permette al Lac di far sempre più parte della quotidianità della regione”.