Luganese

Melide vota sì alla riqualifica del nucleo centrale

Accolto il credito di circa 7 milioni a cui si aggiunge mezzo milione di franchi per la predisposizione di una rete di acqua industriale a scopo termico.

Il cuore di Melide (Ti-Press)
14 settembre 2020
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Gas o non gas, riqualifica o non riqualifica del nucleo, questi i dilemmi. Due discussioni che potevano trasformarsi in una débacle per il Municipio di Melide, ma tanto tuonò che non piovve. Così dopo l'emendamento, che ha portato dal 90 all'80% l'entità della richiesta di autorizzazioni da parte dei 45 potenziali proprietari, il credito di 525mila per la predisposizione di una rete di acqua industriale a scopo termico per il Nucleo centrale è passato con 11 sì, 5 contrari e nessun astenuto. Un antipasto, in quanto anche il messaggio successivo, ovvero i 6 milioni e 900mila franchi per la riqualificazione del nucleo, piatto forte dell'ordine del giorno, non ha trovato quel muro contro muro che si paventava nelle ultime settimane. 

Il sindaco: 'Un messaggio sempre condiviso'

Il sindaco, Angelo Geninazzi, nel suo intervento non ha mancato di annotare come di questo argomento se ne discuta in paese da vent'anni, registrando da circa otto anni una pressione sempre maggiore in Municipio, chiamato a prendere una decisione con "tempistiche serrate e chiare": «Non c'è mai stato messaggio condiviso come in questo caso, l'esecutivo ha sempre accolto i suggerimenti, le richieste. Certo la situazione politica comunale è in questo momento particolarmente difficile, in quanto vi è un certo scollamento fra alcuni gruppi partitici. Vogliamo allora fare una lotta tutti contro tutti? Ricordiamo che gli unici che possono vincere o perdere qui è la popolazione di Melide. Non nascondo che stiamo subendo un ennesimo "esamino" che mi porta a dire e a temere che, a questo punto, non passeremo mai... Ma voglio comunque invitarvi ad accogliere questo progetto insieme! L'alternativa significa per almeno cinque anni continuare ad avere l'acqua quando piove che scende nel nucleo, anziché godere di una piazza che potrebbe avere un altro valore e un altro carattere».

Quale la decisione finale? Dopo alcuni appunti critici lanciati dai banchi dal Partito liberale radicale il credito di quasi sette milioni è stato approvato con 11 favorevoli, 5 contrari e zero astenuti. Non un punto finale ad ogni modo. Secondo quanto ventilato da alcuni consiglieri la parola potrebbe ora passare alla popolazione. Dai tavoli si è alzata, infatti, forte la voce referendum. Un'ipotesi che, qualora si concretizzasse, il Municipio potrebbe portare a votazione già entro la fine di quest'anno o inizio anno prossimo, prima dunque delle nuove elezioni comunali.

Consuntivo con oltre 2 milioni di franchi di avanzo

Il Consiglio comunale, in apertura di seduta, dopo la nomina a presidente della liberale radicale Sabrina Weber Venzi, si è anche chinato sull'approvazione, avallata, del consuntivo 2019, che ha chiuso con un 'brillante' avanzo di oltre due milioni di franchi, e sull'intestazione del Piazzale della Chiesa a monsignor Sandro Vitalini, recentemente scomparso. Una serata impegnativa che ha visto anche l'entrata nel legislativo melidese di Marco Rusconi, esponente del gruppo Nüm Par Mii Men, e l'approvazione dei conti dell'Azienda acqua potabile.