Luganese

Campione d'Italia, pensionati dal commissario prefettizio

Chiedono il pagamento dell'integrazione alla pensione, ma le casse comunali sono attualmente ancora inesorabilmente vuote

Il commissario prefettizio Giorgio Zanzi (Ti-Press)
14 luglio 2020
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Nei giorni scorsi un gruppo di pensionati dell'enclave per chiedere il pagamento dell'integrazione alla pensione hanno bussato alla porta del commissario prefettizio Giorgio Zanzi, il quale fra due mesi lascerà l'incarico, sempre che alle prossime amministrative del 20 settembre ci saranno canditati alla poltrona di sindaco, cosa possibile in quanto le voci in riva al Ceresio danno per scontata la candidatura di un ex dipendente del Casinò, attualmente occupato nella casa da gioco di Lugano. A Campione d'Italia i pensionati sono settecento, oltre un terzo della popolazione residente. Taluni percepiscono pensioni per diverse migliaia di euro, alcuni sino a diecimila, ma una buonissima parte ha pensioni da fame, se si considera il costo della vita nell'enclave. Non a caso sono coloro che fanno ricorso al banco alimentare, per cui hanno chiesto a Zanzi l'integrazione della pensione per i primi quattro mesi del 2018. Nell'aprile di due anni fa la giunta Salmoiraghi, alle prese con una situazione finanziaria che ha poi portato al dissesto del Comune, aveva deciso di abolire l'integrazione alla pensione che da tempo non veniva pagata. Ci sono arretrati riferiti al 2017, la cui competenza è del commissario liquidatore Angela Pagano. Alla comprensibile richiesta dei pensionati il commissario prefettizio non è stato in grado di dare una risposta positiva, poiché le casse del Comune continuano ad essere vuote.