Luganese

Lugano, è l'ora giusta per finanziare le bici?

Interrogazione controcorrente di Ugo Cancelli solleva perplessità sulle decisioni del Municipio di sostenere la mobilità lenta ai tempi del Covid-19

Una svolta troppo a sinistra? (Ti-Press)
19 maggio 2020
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"In questo momento di grandissima crisi, è una priorità per la città concedere rilevanti investimenti per la promozione dell’uso della bicicletta. O, semplicemente, per pura opportunità ha ceduto alle incessanti pressioni della lobby dei “pro velo”? Ritiene detta promozione una panacea per rilanciare le attività, il turismo e il commercio cittadino? Sono le prime due domande poste al Municipio di Lugano dal consigliere comunale Ugo Cancelli (Plr). Un'interrogazione decisamente controcorrente che richiama le intenzioni della Città che vuole consentire su alcuni tratti la circolazione delle biciclette sulle corsie bus, intende modificare la segnaletica per consentire l'accesso delle bici alle strade “servizio a domicilio permesso”, con la possibilità e di autorizzare il transito in senso inverso lungo alcune strade dei comparti in zona 30. 

Cancelli premette che la mobilità lenta è un aspetto certamente da promuovere con tempistiche e investimenti equi (la rete di piste ciclabili cantonale sarà quasi raddoppiata dagli attuali 360 a oltre 600 km). Però, solleva perplessità e considera che questo non sia il momento giusto: "In un periodo in cui la ristorazione arranca, i commerci chiedono a gran voce sostegno, il settore bancario continua a perdere pezzi, la lista di chi perde il lavoro e delle persone bisognose continua ad allungarsi, senza dimenticare che le finanze cittadine sono, eufemisticamente, “sotto pressione”. Da qui le altre domande: "Quanto costerà questa promozione? Non ritiene il Municipio che ci siano altri settori e altre priorità di rilancio (turismo, ristorazione, commercio, sostegno ai disoccupati, alle persone in difficoltà) che meritino maggiore attenzione e sostegno da parte del Comune?"