Luganese

Lugano, soste e-bike e ricariche: Municipio tiepido

L'esecutivo raccomanda di accogliere solo parzialmente la mozione che chiede di istituire in città dei luoghi dove le bici elettriche possano ricaricarsi

Proposte delle panchine polifunzionali (Foto Ti-Press)
13 maggio 2020
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Una mozione da accogliere, ma solo parzialmente. Il Municipio di Lugano è tiepido nei confronti della proposta interpartitica di alcuni consiglieri comunali, che nel novembre scorso hanno chiesto di creare in città delle postazioni di sosta per pedoni e ciclisti, munite di ricariche per bici, cellulari e dispositivi mobili, nonché di postazioni wi-fi libere al di fuori del centro. In particolare, per queste panchine polifunzionali si chiedeva di far riferimento alla marca E-lounge, prodotta da una ditta della Val Poschiavo.

La Commissione edilizia si era già espressa sul tema, proponendo di accogliere la mozione ma solo parzialmente, chiedendo di non rivolgersi a una singola azienda ma di lasciare libertà per il fornitore. L'esecutivo concorda con quest'indicazione, aggiungendo che sarebbe auspicabile un'indagine a livello svizzero fra le grandi città ed eventualmente una fase di test.

'Sarebbe interessante valorizzare il legno dei nostri boschi'

"Inoltre – si legge nelle osservazioni municipali – sarebbe interessante svilupparlo con artigiani ticinesi e valorizzare il legno dei nostri boschi", inserendo magari l'eventuale fase test sotto il cappello di Lugano Living Lab. "Si segnala altresì che per le biciclette, e quindi per le postazioni di ricarica delle stesse, si sta approfondendo un progetto sulla base di uno studio realizzato su mandato a specialisti in materia". In particolare, il Municipio si sta indirizzando verso modelli di sosta ad archetto, non in linea col concetto di E-lounge della panchina "che di fatto incastra la ruota e potrebbe arrecare danni al cerchione". Altre criticità riguardano gli ingombri delle postazioni, attentamente da valutare.