Luganese

In Capriasca una mostra fotografica a cielo aperto

Organizzata dall'Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla, la mostra metterà a confronto immagini del passato con quelle odierne

Il nucleo di Cagiallo (Foto Ti-Press)
13 maggio 2020
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Una risposta positiva all'emergenza Coronavirus e allo stesso tempo una ragione in più per visitare la Capriasca. Ha una doppia valenza 'Click Capriasca', la mostra in programma nel nucleo di Cagiallo dal 16 maggio al 31 ottobre.

"Lo stimolo principale – si legge in una nota diffusa dal Comune – che ha spinto la Commissione culturale di Capriasca e l'Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla (Acvc) a presentare questo progetto è riconducibile alla volontà di mettere in dialogo le immagini storiche conservate dall'Acvc con la realtà odierna del territorio". Un'esposizione quindi, oltre che artistica, dal taglio storico. Il visitatore si troverà di fronte quattordici immagini: sette d'epoca e altrettante contemporanee.

Percorso espositivo nei nuclei di Cagiallo, Sarone e Almatro

Suggestivo anche il percorso espositivo scelto, che si snoda nei nuclei di Cagiallo, Sarone e Almatro e "invita l'osservatore a osservare i ritratti e guardarsi dentro, tra passato e presente, tra ieri e oggi". Per valorizzare alcune immagini della collezione dell'Acvc è stato inoltre scelto un tema: quello dei mestieri. Tutte le immagini saranno quindi legate a questo argomento, declinato in maniera diversa. È stato scelto un giovane (classe 1998) fotografo locale, Massimo Piccoli, per reinterpretarle.

L'Acvc – che si prefigge di salvaguardare la memoria storica della regione – vanta un patrimonio audiovisivo molto importante: circa 7'000 fotografie dalla fine dell'Ottocento a oggi. Un patrimonio che proviene in gran parte da privati che offrono la possibilità di inserire le loro immagini, le loro esperienze e le loro conoscenze nell'archivio.