Positivo il bilancio dell'Associazione ticinese utenti dei trasporti pubblici (Astuti) che però suggerisce a Berna e a Bellinzona alcuni correttivi
Dopo una partenza complicata, è sensibilmente migliorata l’offerta della linea ferroviaria Lugano-Mendrisio-Varese-Malpensa. I ritardi sono sempre contenuti ed accettabili per gli utenti. Oltretutto, dallo scorso mese di giugno, con il passaggio da una frequenza ogni due ore a quella di un treno ogni ora, il collegamento su rotaia ha fatto un ulteriore passo in avanti. La situazione è monitorata da vicino dall’Associazione ticinese utenti dei trasporti pubblici (Astuti) che ha espresso la sua soddisfazione, in una lettera inviata all’Ufficio federale dei trasporti di Berna.
Una lettera nella quale Astuti snocciola pure alcuni dati interessanti. A cominciare dalla circolazione regolare del 99 per cento dei treni programmati sulla tratta, mentre l’88% dei ritardi ha avuto un margine massimo di 5 minuti. Pertanto, l’associazione non condivide le critiche apparse sui media cavalcate strumentalmente da alcuni politici. L’utilità e l’efficacia della linea è corroborata pure dalle ultime cifre riguardanti il mese di ottobre 2019 che parlano di una media di 800 passeggeri al giorno sul treno da e per Malpensa.
Peraltro, non tutto fila come dovrebbe per Astuti, siccome i tempi di percorrenza sono ancora troppo lunghi. Occorre un’ora e 36 minuti per raggiungere il Terminal 1 e un’ora e 42 per arrivare al Terminal 2. Ed è infatti concorrenziale, l’offerta di collegamento su gomma verso l’aeroporto italiano da parte delle due società Giosi Tuor e Lugano Servizi. Il viaggio dura 55 minuti mentre il costo di 30 franchi è superiore rispetto ai 23,40 franchi del biglietto del treno (da Lugano). Però, sottolinea Astuti, “parecchi utenti si lamentano per quella che considerano un’informazione insufficiente da parte di Ffs/Tilo sull’offerta via rotaia per Malpensa e sulle modalità di acquisto dei biglietti, operazione impossibile tramite internet”.
Agli utenti che provengono dalla Svizzera, prosegue l’associazione, ‘è concesso l’utilizzo dell’abbonamento a metà prezzo solo per l’andata, se l’acquisto avviene in uno sportello Ffs ma non per tragitto di ritorno. Questa regola, invero, riguarda tutti i collegamenti ferroviari transfrontalieri”. Tuttavia, questo rimane un nodo da sciogliere. Allo stesso modo, sempre secondo l’associazione degli utenti del trasporto pubblico e come accennato sopra, ci sono margini di miglioramento per quanto riguarda i tempi di percorrenza della linea ferroviaria.
Astuti ricorda all’Ufficio federale dei trasporti, con copia al Dipartimento de territorio e alla direzione di Tilo Sa e di Ffs, direzione regione sud che in due occasioni, nel 2007 e sette anni dopo era stata ipotizzata una durata del collegamento inferiore a un’ora. Venne scritto nel messaggio del 2007 dal Consiglio di Stato che ha chiesto e ottenuto il credito di costruzione della linea Lugano-Malpensa di 137 milioni di franchi (pagati in parti uguali da Cantone e Confederazione per un investimento globale di 476 milioni) e ribadito nel 2014. L’associazione non vorrebbe che col passare del tempo questo obiettivo resti lettera morta.
Astuti suggerisce inoltre di sistemare i tempi troppo lunghi di fermata in alcune stazioni (Mendrisio, Varese e Busto) e di fare in modo che il primo treno in partenza al mattino da Lugano arrivi prima delle 6.41 (troppo tardi per i primi imbarchi) e che l’ultimo rientro (previsto alle 23.19) sia posticipato per consentire gli ultimi sbarchi.