Luganese

Bus per Malpensa: le imprese ticinesi si oppongono

Mandato ai legali contro il progetto di decisione dell'Ufficio federale dei trasporti intenzionato a non rinnovare la concessione.

3 dicembre 2019
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Lugano-Malpensa: per il trasporto passeggeri fra la città del Ceresio e l’aeroporto italiano, sembra ormai inevitabile lo scontro. A rivelarlo la società Giosy Tours, che, in concorrenza con altre aziende del trasporto su gomma, opera su questa tratta con suoi mezzi ininterrottamente dal 2005. La Giosy Tours – come comunicato in una nota alle redazioni – ha, infatti, “dato mandato ai suoi legali di presentare opposizione al progetto di decisione dell’Ufficio federale dei Trasporti, intenzionato – come da comunicazione inviata all’azienda – a non rinnovare la concessione per il trasporto internazionale di passeggeri sulle principali tratte dal Ticino a Malpensa”. L’opposizione, dunque, quasi inevitabilmente sfocerà in un ricorso nel caso in cui l’Ufficio federale dei Trasporti decida di dare seguito a quanto preannunciato.

Secondo l’azienda di trasporto, che ha paventato in questi giorni anche le pesanti conseguenze occupazionali, “oltre che un palese disservizio per gli utenti che dal Cantone intendono servirsi di voli in partenza o in arrivo all’aeroporto italiano di Malpensa, le motivazioni del mancato rinnovo della concessione sono totalmente infondate e in particolare quella relativa alla concorrenza esercitata dal trasporto passeggeri su gomma, alla neo-nata linea ferroviaria Lugano-Malpensa”. Nell’opposizione (nella quale Giosy Tour è appoggiata dall'Associazione svizzera dei trasportatori stradali, “espressasi con chiarezza e determinazione per la difesa della libertà delle imprese") è sottolineato fra l’altro “come il servizio ferroviario non offra ai passeggeri collegamenti nelle ore strategicamente più importanti, ovvero quelle del primo mattino e della sera; una messa al bando dei servizi svolti con il bus si tradurrebbe quindi in una limitazione della libertà economica, in una violazione dei diritti dei passeggeri e in un intervento a gamba tesa sulle aziende private”.

Non solo, secondo quanto evidenziato da Giosy Tours “di fatto, con l’eliminazione del volo da Agno con Zurigo, e ora con la cancellazione dei servizi di bus Lugano-Malpensa, le Ferrovie si approprierebbero di un monopolio totale nel servizio passeggeri da e per gli unici due aeroporti utilizzabili per i cittadini del Canton Ticino. Pretestuosa a infondata sarebbe per altro l’individuazione nelle linee di bus esercitate da quasi quindici anni, di 'un grave pericolo' per il servizio ferroviario, che secondo l’Ufficio federale dei Trasporti potrebbe, proprio per la concorrenza su gomma, non affermare la sua offerta di trasporto sul mercato”.

Monopolio assoluto alle Ffs?

E di 'monopolio assoluto alle Ffs' parla anche Marco Romano, consigliere nazionale Ppd nonché municipale della Città di Mendrisio. In un paio di domande inoltrate al Consiglio federale Romano evidenzia alcune criticità, in particolare il consigliere nazionale scrive:

1. Concessione linea bus dal Ticino all'aeroporto della Malpensa: tra libertà di commercio e dirigismo statale, monopolio assoluto alle Ffs?
Il Consiglio federale ha deciso di non rinnovare per il 2020 la concessione federale per il trasporto bus di passeggeri tra il Ticino e l’aeroporto della Malpensa. Il trasporto pubblico sarà garantito quindi solo dalla linea ferroviaria con orari rigidi, frequenti ritardi e scioperi. Come si giustifica questa limitazione della libertà nell'offerta di trasporto pubblico? Alle Ffs è concesso un monopolio assoluto? Si è coscienti che, per favorire le Ffs, si spinge all'utilizzo del veicolo privato?

2. Collegamento bus tra il Ticino e l'aeroporto della Malpensa: la Confederazione limita l'offerta escludendo i privati, Flixbus ne approfitta?
Flixbus offre oggi collegamenti quotidiani (almeno 5) a un prezzo inferiore ai 10 Euro. Come valuta il Consiglio federale questa offerta concorrenziale? Flixbus beneficia di una concessione? Concedere anche una concessione a favore di un'impresa svizzera non sarebbe maggiormente coerente?