Luganese

Lugano, annullata l'assoluzione di Davide Enderlin

Scandalo Carige, la Cassazione accoglie il ricorso della Procura generale di Milano e ordina un nuovo processo d'appello con altri giudici.

Davide Enderlin (Ti-Press)
10 febbraio 2020
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L’assoluzione di Davide Enderlin junior con formula piena (“i fatti non costituiscono reato”) pronunciato lo scorso 22 maggio dai giudici della quarta sezione della Corte d’Appello di Milano il 30 gennaio è stata annullata dalla Corte di Cassazione che accogliendo il ricorso della Procura generale del capoluogo lombardo ha rinviato il fascicolo giudiziario al Tribunale milanese. Il processo dovrà essere ri-celebrato, davanti a nuovi giudici d’appello.

Il 18 maggio 2018, la prima condanna
La notizia è stata confermata dal legale di Enderlin, l’avvocato Alessio Bernardini, che non è entrato nel merito della decisione della Corte di Cassazione, rinviando una valutazione a fine aprile, momento in cui saranno depositate le motivazioni dell’annullamento dell’assoluzione del consulente d’affari luganese, già consigliere comunale Plr di Lugano, finito sotto processo nell’ambito dello “scandalo Carige”, con l’accusa di riciclaggio di soldi sporchi (in quanto provenienti da altro reato) e associazione per delinquere. In primo grado, il 30 maggio 2018, dalla sesta sezione del Tribunale di Milano Enderlin era stato condannato a 5 anni e 6 mesi.

Finì in carcere nel maggio 2014
Il reato di riciclaggio si basava sul presunto trasferimento in riva al Ceresio, una dozzina di anni fa, di 23 milioni di euro, per l’acquisto di quote dell’albergo Holiday Inn di Paradiso. Per lo stesso reato, a Genova sono stati condannati in primo e secondo grado gli altri sei imputati, coinvolti nello “scandalo Carige”, una maxi truffa ai danni del ramo assicurativo banca ligure. Vicenda per la quale Enderlin il 22 maggio 2014 era finito in carcere assieme agli altri sei indagati fra cui Giovanni Berneschi (all’epoca presidente della Carige e numero due dell’Associazione bancaria italiana) e Sandro Maria Calloni, residente a Lugano, proprietario dell’Holiday Inn. La posizione di Enderlin era stata stralciata, con invio degli atti ai giudici milanesi, nel presupposto che i reati contestati al consulente d’affari di Lugano erano stati commessi a Milano. A margine dell’annullamento della assoluzione di Enderlin c’è da sottolineare che la stessa sezione della Corte di Cassazione nell’ottobre scorso ha annullato tutte le condanne nel filone principale nelle inchieste che hanno destabilizzato per anni Genova e un pezzo del mondo bancario italiano.

Un nuovo processo d'appello a Milano
Nello stesso tempo, la Suprema Corte ha stabilito che l’intero procedimento dovrà essere ri-celebrato a Milano per una questione di competenza territoriale in quanto le accuse principali formulate a carico del banchiere e dei suoi presunti complici erano associazione per delinquere e riciclaggio. Le stesse ipotesi di reato che sono state contestate a Enderlin. L'associazione a delinquere era stata compiuta nella città di Genova, mentre il riciclaggio a Milano. In base al codice penale si procede nel luogo dove è stato commesso il reato più grave. E il riciclaggio di denaro rappresenta una violazione di legge supeiore per gravità l'associazione a delinquere. A questo punto è difficile fare previsioni su quando i processi saranno celebrati. E il rischio prescrizioni è dietro l'angolo.