Luganese

Un Luganese da 7'400 eventi sull'arco di tutto l'anno

Convergenza gestionale fra Città di Lugano e Lugano Region per puntare ‘su un futuro sempre più impostato sulla scommessa turistica’.

21 gennaio 2020
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Roberto Badaracco, capodicastero Cultura, sport ed eventi della Città, ne ha fatto un cavallo di battaglia: «Quello di Lugano è un futuro sempre più improntato sulla scommessa turistica». Un turismo, che come un grande mosaico, si compone di tanti tasselli: arte, teatro, esposizioni, congressi, divertimento, sport, musica.

Il cittadino, l’avventore casuale o il turista li potrà ritrovare tutti nella nuova agenda degli appuntamenti di Lugano e del Luganese (luganoeventi.ch e luganoregion.com). Frutto del lavoro congiunto fra Città e Lugano Region, “il progetto – come spiegato nella conferenza stampa di questa mattina – valorizza al meglio l’offerta di eventi della regione attraverso la convergenza gestionale delle diverse piattaforme. Le agende della Città e del turismo verranno ora gestite attraverso un unico strumento, garantendo maggior copertura degli appuntamenti, un’omogeneità delle informazioni e un’ottimizzazione in termini promozionali”.

La fusione delle agende – come evidenziato da Claudio Chiapparino, direttore della Divisione eventi e congressi – «permette ora di ottimizzare l’efficacia di due piattaforme online che nel 2019 hanno registrato oltre 2 milioni di visualizzazioni e 1 milione di utenti. Abbinando tradizioni consolidate a costanti innesti di nuove realtà, arriviamo a qualcosa come 7’400 eventi pubblicizzati ogni anno».

Una stretta collaborazione fra Lugano e l’ente turistico del Luganese sottolineata anche dal presidente di Lugano Region, Bruno Lepori, e dal suo direttore, Alessandro Stella, che hanno anticipato l’evento clou del 2020, il Summer Jamboree on the lake, festival internazionale di musica e cultura dell’America anni 40 e 50, che si terrà nel centro cittadino dal 5 al 7 giugno, per il quale anziché parlare di ‘scippo’ a Melide Lepori ha preferito, e auspicato, una collaborazione organizzativa. Fra le novità anche il ‘raddoppio’ del Longlake. Nel decimo anno la kermesse vedrà protrarsi il calendario degli eventi da fine maggio a fine agosto.

Dalla primavera all’estate, dall’autunno all’inverno Lugano e tutta la regione avrà modo di presentare occasioni di incontro, riflessione e svago per tutti i gusti e tutte le età. «Nel solco di una Lugano sempre più turistica e appetibile per tutta la popolazione – non ha mancato di annotare Badaracco – dopo aver posto alcuni importanti tasselli (dal Lac al progetto sempre più concreto del polo congressuale) andiamo incontro a nuovi stimoli per un turismo che si vuole anche culturale, penso all’inaugurazione fra due mesi di un’importante mostra dedicata agli impressionisti».

Per l’alberghiero un’occupazione in leggero ribasso

Un autunno 2019 in flessione, seppure leggera. È stato quello del settore alberghiero del Luganese che ha generato – secondo i dati dell’Osservatorio del turismo – un fatturato di 27,4 milioni di franchi, ovvero l’0,5% in meno rispetto al 2018. Una flessione attribuibile a novembre, periodo in cui il fatturato nella regione è diminuito del 9,7%. Benino, invece, il periodo natalizio che ha registrato un’occupazione media del 41% (+1%) con una crescita delle tariffe del 2,2%. L’occupazione più elevata è stata registrata il 31 dicembre con un valore pari all’83%, diversamente dal 2018 quando il picco era stato raggiunto il 30 dicembre con un’occupazione media pari al 98%.

I dati definitivi raccolti dalla piattaforma mostrano, per dicembre, dei tassi di occupazione in media leggermente più bassi. Infatti, il dato è sceso al 38% (42% nel 2018). Per quanto riguarda i mesi di gennaio e febbraio, al momento le prenotazioni sono ancora limitate: per raggiungere un tasso di occupazione paragonabile a quello del 2018, a gennaio ci si deve aspettare un aumento di 11 punti percentuali nelle prenotazioni, mentre per febbraio tale valore arriva a 24.