Convergenza gestionale fra Città di Lugano e Lugano Region per puntare ‘su un futuro sempre più impostato sulla scommessa turistica’.
Roberto Badaracco, capodicastero Cultura, sport ed eventi della Città, ne ha fatto un cavallo di battaglia: «Quello di Lugano è un futuro sempre più improntato sulla scommessa turistica». Un turismo, che come un grande mosaico, si compone di tanti tasselli: arte, teatro, esposizioni, congressi, divertimento, sport, musica.
Il cittadino, l’avventore casuale o il turista li potrà ritrovare tutti nella nuova agenda degli appuntamenti di Lugano e del Luganese (luganoeventi.ch e luganoregion.com). Frutto del lavoro congiunto fra Città e Lugano Region, “il progetto – come spiegato nella conferenza stampa di questa mattina – valorizza al meglio l’offerta di eventi della regione attraverso la convergenza gestionale delle diverse piattaforme. Le agende della Città e del turismo verranno ora gestite attraverso un unico strumento, garantendo maggior copertura degli appuntamenti, un’omogeneità delle informazioni e un’ottimizzazione in termini promozionali”.
La fusione delle agende – come evidenziato da Claudio Chiapparino, direttore della Divisione eventi e congressi – «permette ora di ottimizzare l’efficacia di due piattaforme online che nel 2019 hanno registrato oltre 2 milioni di visualizzazioni e 1 milione di utenti. Abbinando tradizioni consolidate a costanti innesti di nuove realtà, arriviamo a qualcosa come 7’400 eventi pubblicizzati ogni anno».
Una stretta collaborazione fra Lugano e l’ente turistico del Luganese sottolineata anche dal presidente di Lugano Region, Bruno Lepori, e dal suo direttore, Alessandro Stella, che hanno anticipato l’evento clou del 2020, il Summer Jamboree on the lake, festival internazionale di musica e cultura dell’America anni 40 e 50, che si terrà nel centro cittadino dal 5 al 7 giugno, per il quale anziché parlare di ‘scippo’ a Melide Lepori ha preferito, e auspicato, una collaborazione organizzativa. Fra le novità anche il ‘raddoppio’ del Longlake. Nel decimo anno la kermesse vedrà protrarsi il calendario degli eventi da fine maggio a fine agosto.
Dalla primavera all’estate, dall’autunno all’inverno Lugano e tutta la regione avrà modo di presentare occasioni di incontro, riflessione e svago per tutti i gusti e tutte le età. «Nel solco di una Lugano sempre più turistica e appetibile per tutta la popolazione – non ha mancato di annotare Badaracco – dopo aver posto alcuni importanti tasselli (dal Lac al progetto sempre più concreto del polo congressuale) andiamo incontro a nuovi stimoli per un turismo che si vuole anche culturale, penso all’inaugurazione fra due mesi di un’importante mostra dedicata agli impressionisti».
Un autunno 2019 in flessione, seppure leggera. È stato quello del settore alberghiero del Luganese che ha generato – secondo i dati dell’Osservatorio del turismo – un fatturato di 27,4 milioni di franchi, ovvero l’0,5% in meno rispetto al 2018. Una flessione attribuibile a novembre, periodo in cui il fatturato nella regione è diminuito del 9,7%. Benino, invece, il periodo natalizio che ha registrato un’occupazione media del 41% (+1%) con una crescita delle tariffe del 2,2%. L’occupazione più elevata è stata registrata il 31 dicembre con un valore pari all’83%, diversamente dal 2018 quando il picco era stato raggiunto il 30 dicembre con un’occupazione media pari al 98%.
I dati definitivi raccolti dalla piattaforma mostrano, per dicembre, dei tassi di occupazione in media leggermente più bassi. Infatti, il dato è sceso al 38% (42% nel 2018). Per quanto riguarda i mesi di gennaio e febbraio, al momento le prenotazioni sono ancora limitate: per raggiungere un tasso di occupazione paragonabile a quello del 2018, a gennaio ci si deve aspettare un aumento di 11 punti percentuali nelle prenotazioni, mentre per febbraio tale valore arriva a 24.