C’è un’incongruenza formale fra i crediti votati dal Gran Consiglio e quelli ribassati proposti al legislativo
Da una parte, a Bellinzona, la copertura dei disavanzi di Lugano Airport Sa (Lasa) è garantita con tanto di votazione del Gran Consiglio fino al 2022, dall’altra, a Lugano, il messaggio ritoccato al ribasso dall’esecutivo propone una copertura solo fino a tutto il 2020. L’incongruenza è stata evidenziata dal Comitato cantonale del Partito socialista mercoledì sera. Un’incongruenza che potrebbe avere spiacevoli conseguenze legali e/o giuridiche legate all’incompatibilità dei due messaggi, anche se nell’articolo 5 del decreto votato dal parlamento cantonale c’è una premessa in base alla quale è vincolante ciò che verrà deciso dal Consiglio comunale di Lugano. Premessa che potrebbe sanare la differenza. «Non è normale che il Cantone voti il sostegno a Lasa fino al 2022 mentre il Municipio, azionista di maggioranza, propone il sostegno finanziario fino a solo il 2020», afferma la deputata socialista Anna Biscossa, relatrice del rapporto di minoranza della Gestione. Per un’eventuale correzione, sempre che il messaggio di Lugano non venga ancora ritoccato, bisognerebbe in ogni caso attendere la fine della procedura di referendum, il cui lancio è imminente…
Non solo. Il gruppo Ppd ha evocato un altro problema sempre a proposito della copertura dei disavanzi di Lasa. Senza i voli di linea, le cifre rosse sono destinate a essere più profonde rispetto a quelle contenute nel dispositivo approvato dal Gran Consiglio e quindi anche in quello che sarà sottoposto al Consiglio comunale. In altre parole, il deficit previsto di 1.3 milioni di franchi per l’anno 2020 appare piuttosto inverosimile nella situazione attuale, considerato che è il medesimo importo indicato nel messaggio municipale dello scorso maggio che contemplava ancora il volo di linea su Zurigo. Perciò, il Ppd chiederà al Municipio come Lasa intende contenere le perdite previste per il 2020 in 1,3 milioni di franchi, di cui 780’000 quota luganese. Anche per questo, chiederà un resoconto finanziario della situazione di Lasa alla Commissione della gestione obbligatoriamente a scadenze regolari: entro il 31 marzo, il 30 giugno e il 30 settembre 2020.