Luganese

Campione, gli esuberi sono esecutivi

L'organico è oggi ridotto a 17 dipendenti, di cui 13 a tempo pieno. Tra loro anche i due addetti alle poste svizzere

archivio Ti-Press
14 ottobre 2019
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Sono esecutivi da oggi gli ultimi esuberi di Campione d'Italia, Comune in dissesto finanziario da oltre un anno che ha dovuto prendere drastici provvedimenti. Tra questi, figurano l'aumento al livello massimo delle tasse locali e il drastico ridimensionamento della pianta organica ridotta a 17 dipendenti di cui tredici a tempo pieno e quattro part time, fra cui i due addetti alle poste svizzere. Tutti gli altri sono stati collocati nelle liste di disponibilità.

E qui si delinea un nuovo nodo da sciogliere: per i lavoratori del pubblico impiego collocati nelle liste di disponibilità è prevista un’indennità per 24 mesi pari all'80% dell'ultimo stipendio percepito. Ma quale stipendio? In Italia i dipendenti del pubblico impiego hanno un contratto nazionale di lavoro con stipendi pari a un terzo rispetto a quelli percepiti dai comunali di Campione d'Italia. Sottoposto il problema al Ministero dell'Interno, non c’è ancora una risposta esaustiva anche per mancanza di precedenti. E la cosa non sorprende in quanto Campione d'Italia fa storia a parte, non essendoci altre enclave.

Anche il Ministero delle Finanze che poi è quello che mette a disposizione del Comune (il cui ruolo in questa vicenda è quello dell'ufficiale pagatore) le risorse finanziarie, per quanto è dato sapere, non saprebbe quali pesci pigliare. Una soluzione deve essere trovata a breve, per evitare che gli ex comunali dell'enclave, dopo aver lavorato per una quindicina di mesi senza ricevere lo stipendio, si ritrovano a non percepire l'indennità di collocamento nelle liste di disponibilità.