Il tar del Lazio tace, il commissario prefettizio firma l'ordinanza. Fuori organico 28 ex dipendenti del casinò e quattro dirigenti
Il silenzio dei giudici del Tar del Lazio, che dopo l'udienza dello scorso 9 settembre non hanno ancora notificato la loro decisione, dal commissario prefettizio Giorgio Zanzi è considerato alla stregua un silenzio assenso, per cui oggi ha firmato un'ordinanza con la quale rende esecutivi le prime 32 iscrizioni nella lista di disponibilità di altrettanti dipendenti comunali in esubero al Comune dell'enclave. Il provvedimento è retroattivo al 9 settembre.
A uscire dall'organico comunale sono 28 ex addetti al Servizio controllo del Casinò, e quattro dirigenti, fra cui la vice comandante della polizia locale. Personale con qualifica dirigenziale, figura che non è più prevista dalla nuova pianta organica: tredici comunali a tempo pieno e quattro part time, due dei quali destinati all'ufficio postale svizzero che svolge un'ampia gamma di servizi che non poteva essere soppresso. Il servizio postale italiano, dal prossimo mese di ottobre sarà gestito da Poste Italiane con proprio personale. Entro fine settimana o al più tardi nei primi giorni della prossima saranno iscritti nella lista di disponibilità anche i rimanenti venticinque comunali considerati in esubero. L'iscrizione nella lista di disponibilità significa percepire, per due anni, da parte del Ministero dell'Interno una indennità di disoccupazione all'80% dell'ultimo stipendio percepito.
Con l'ordinanza di oggi e quella che seguirà nei prossimi giorni, l'ex prefetto di Varese, non ha atteso l'udienza dell'8 ottobre, giorno in cui è stata fissata l'udienza di merito al ricorso dei dipendenti comunali di Campione d'Italia che chiedono l'annullamento della delibera della giunta Salmoiraghi che prevedeva 85 esuberi su 101 comunali, quanti erano in servizio l'estate dello scorso anno. Un numero che a seguito di pensionamenti e dimissioni è sceso di 25 unità. Anche nelle ultime settimane i sindacati hanno chiesto al commissario prefettizio Giorgio Zanzi di attendere l'udienza di ottobre prima di deliberare l'esecutività degli esuberi. ''Non è stata una decisione facile quella che ho dovuto prendere – dice l'ex prefetto –. Una decisione cui sono giunto al termine di un percorso giuridicamente e soprattutto umanamente molto difficile. Una decisione che ho preso nell'interesse del Comune e per uscire dal clima di incertezza che dura da troppo tempo''.