Luganese

Piano della viabilità del Luganese: 'È un abuso di autorità'

Il presidente del Ps Raoul Ghisletta scrive agli Enti locali diffidando il Municipio di Lugano per spese 'inaccettabili' dal profilo legale e democratico.

19 luglio 2019
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Non è andata giù a Raoul Ghisletta, presidente del Partito socialista luganese, la risposta che il Municipio di Lugano ha dato all’interrogazione dei gruppi Ps e Verdi inerente ai costi della sperimentazione sul Piano della viabilità del polo luganese (Pvp). Così ha preso carta e penna, o sarebbe meglio dire tastiera e computer, è ha scritto, nuovamente, alla Sezione degli enti locali.
«Senza entrare nel merito della sperimentazione, sul quale non concordano sia il Ps sia i Verdi di Lugano, sia i tecnici consultati dal Municipio, ho ribadito in data odierna alla Sezione enti locali – fa sapere a ‘laRegione’ Ghisletta – che è inaccettabile dal profilo della legalità e della democrazia il fatto che il Municipio di Lugano spenda 425mila franchi per una sperimentazione sul Pvp, spalmandoli in due tranche da 238 e 187mila franchi nel 2019 e nel 2020, senza allestire un messaggio al Consiglio comunale. Questo abuso di autorità nega anche ai cittadini la possibilità di fare un referendum».
Il presidente socialista ricorda, infatti, che «il limite finanziario per le spese non preventivate è indicato dall’articolo 68 del Regolamento comunale della Città di Lugano», un limite massimo che viene posto a centomila franchi. «Ho pertanto chiesto alla Sezione enti locali di bloccare immediatamente questo abuso di autorità e di ordinare al Municipio di Lugano di effettuare la presentazione di un messaggio, qualora intendesse effettuare tale sperimentazione» ci ha spiegato Ghisletta, che aveva già scritto all’Ufficio amministrativo e del contenzioso il 2 luglio scorso sollevando molte perplessità sulla fase di sperimentazione avviata dall’Esecutivo di Lugano a febbraio per il periodo agosto-ottobre.