L'intesa tra i partiti prevede un credito ponte e uno che copra il piano sociale per i 77 dipendenti dello scalo luganese. Domani la decisione del Municipio
Un credito ponte e uno che copra il piano sociale per i 77 dipendenti di Lugano Airport Sa (Lasa) in vista di un accordo tra il Municipio di Lugano e privati che prevede la gestione dello scalo con solo l’aviazione generale. Si possono riassumere così i possibili termini di convergenza fra le forze politiche di Plr, Ppd, Ps e Verdi di Lugano di cui ha riferito oggi ‘Teleticino’.
I quattro partiti chiedono in sostanza al Municipio di ritirare il messaggio e di limitarsi a erogare un credito ponte necessario per mantenere in vita Lasa fino a giugno 2020, per consentire l’entrata e il passaggio in mani private dello scalo. In questo caso, anche i Verdi e il Ps rinuncerebbero a sostenere l’annunciato referendum.
L’esecutivo è chiamato a presentare una proposta in questo senso con la clausola dell’urgenza per il Consiglio comunale del 25 novembre. Ma potrebbe anche mantenere la propria posizione. Lo deciderà domani, giovedì. Con questi schieramenti crollano le premesse su cui si basavano i messaggi del Municipio e quelli del Cantone.