Luganese

Trafficarono oltre 6 chili di coca: tre in aula a Lugano

Sono cittadini di origine dominicana, parte di una vasta organizzazione internazionale, hanno fatto viaggi in Europa per portare e vendere la droga in Svizzera

foto Ti-Press
24 giugno 2019
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Oltre sei chili di cocaina trafficati in due anni, attraverso diversi Paesi europei. E di questi, buona parte smerciati sul mercato ticinese. Quantitativi importanti di un giro di droga su scala internazionale, per un’inchiesta - alle sue fasi terminali e sbarcata oggi alle Assise criminali di Lugano - che lo stesso procuratore pubblico Moreno Capella definisce «tosta».
Alla sbarra tre uomini: un 30enne e un 32enne dominicani e un 34enne svizzero ma originario anche lui del Paese caraibico.
Parte di una vasta organizzazione - nella quale il 32enne rivestiva un ruolo di maggior rilievo rispetto agli altri due -, i tre sono sostanzialmente accusati di aver trafficato la coca fra il Ticino, la Svizzera interna, l’Italia, la Francia e i Paesi Bassi. Da soli o con altri complici si recavano in altre città svizzere o europee, dove veniva loro consegnata la droga e poi trasportata in auto. Macchine spesso noleggiate, con lo stupefacente che veniva abilmente nascosto: nella ruota di scorta, ad esempio.

Nella loro abitazione a Balerna la polizia ha trovato bilancini e sostanze da taglio 

Una volta rientrati, preparavano la droga per la vendita e per il consumo. Anche sotto questo aspetto, l’organizzazione appare efficiente: quando nel dicembre del 2017 gli inquirenti hanno fatto irruzione nell’abitazione di Balerna dove due di loro sono stati arrestati, hanno trovato - oltre a importanti quantitativi di droga - bilancini e sostanza da taglio.
Oltre che di infrazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, la Corte presieduta da Mauro Ermani dovrà esprimersi anche sul reato di riciclaggio. Svariate migliaia di franchi, provento del traffico di coca, sono state infatti inviate prevalentemente nella Repubblica Dominicana, tramite agenzie di spedizione.
Il 32enne e il 34enne sono stati arrestati nel blitz a Balerna, mentre il 30enne è stato invece fermato due mesi dopo al valico di Novazzano mentre era a bordo di un’auto che trasportava oltre 400 grammi di cocaina.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Marilisa Scilanga, Stefano Camponovo e Roberto Rulli.