Luganese

Cinque anni al pusher della cocaina

Un 27enne dominicano residente a Lavena: ha smerciato quasi tre chili di droga

Ti-press
16 settembre 2020
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Era uno dei pusher 'numero uno' a Lugano il 27enne dominicano processato ieri e oggi nell'aula penale di Lugano. Da dove è uscito per tornare in carcere: la Corte delle Assise criminali lo ha condannato a 5 anni di detenzione, più 8 anni di espulsione dalla Svizzera.

Il giovane, residente a Lavena, presso il valico di Ponte Tresa, è stato riconosciuto colpevole della cessione di ben 2 chili e 747 grammi di cocaina, oltre al consumo di circa un etto e mezzo della stessa sostanza. Veniva venduta dentro bustine, in dosi da 0.7/0.8 grammi, a un prezzo fra i 70 e i 100 franchi ciascuna. Numerosissimi i clienti, l'inchiesta ne ha identificati una trentina ma molti di loro restano ignoti. L'atto di accusa presentato dalla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis è stato in buona parte confermato dalla sentenza della Corte presieduta dalla giudice Francesca Verda Ciocchetti, che ha tuttavia assolto l'imputato da una serie di presunte transazioni  con relativo trasferimento di denaro a Santo Domingo - risalenti soprattutto ai primi anni di attività, fra il 2012 e il 2014. Il reati contestati vanno quindi essenzialmente da quel momento al 21 marzo 2019, quando per il 28enne dominicano scattaronole manette Minore dunque il quantitativo di droga smerciata, che inizialmente era stata calcolata in oltre 3 chili. Una colpa grave, appena mitigata dalla collaborazione fornita agli inquirenti, e dalla incensuratezza del 27enne. Che in Ticino aveva anche lavorato, in nero, per una ditta di traslochi. Attività che sembra più un complemento, se non una copertura, viste le le cifre in gioco con la vendita di coca: solo i trasferimenti accertati a Santo Domingo ammontano a 185mila franchi. Il 27enne ha nel frattempo scontato quasi un anno e mezzo di prigione, tra detenzione preventiva ed esecuzione anticipata della pena.