La Città vuole investire oltre cinquanta milioni per rilanciare l'aeroporto di Lugano-Agno. Ps, Mps e Verdi annunciano il referendum
Il Municipio di Lugano ha licenziato il messaggio per il rilancio dell'aeroporto. Come anticipato nei giorni scorsi (vedi articoli correlati), oltre al alcuni milioni per il deficit d'esercizio – 3,6 milioni per la ricapitalizzazione e 1,38 milioni per la copertura delle perdite – serviranno grossi investimenti per le infrastrutture, dal rifacimento del terminal a nuovi hangar passando per il prolungamento della pista.
L’investimento globale, si legge nel comunicato stampa del Municipio, ammonta a 51,4 milioni, di cui 35,4 milioni a carico di Lugano Airport Sa, mentre il resto sarà a carico della Città e del Cantone.
Una "dubbia iniezione milionaria di soldi pubblici" la definisce il Partito socialista che, in un comunicato, annuncia che valuterà il lancio di referendum, in caso di approvazione del credito in Gran Consiglio e in Consiglio comunale. Sui crediti si sono detti contrari anche Verdi e Mps.
Per i socialisti occorre studiare uno scenario alternativo. "L’emergenza ambientale e la rivoluzione in ambito ferroviario (Alptransit) rendono assolutamente necessario un ripensamento della funzione svolta dall’attuale aeroporto" si legge nel comunicato.