L'Aldi di Agno non concede agli organizzatori della manifestazione la disponibilità dei suoi parcheggi. Critico il Municipio
«Se non rivedranno la loro decisione avranno perso un cliente, lo scriva». È deluso il sindaco di Agno Thierry Morotti dopo aver appreso che la locale filiale dell’Aldi non ha voluto mettere a disposizione della Fiera di San Provino i propri posteggi. Una decisione che sorprende, e non poco, considerato il successo e la nomea, non solo luganese, della partecipata e affollata sagra che apre le porte alla primavera. Un’idea però il Municipio sembra che se la sia fatta. Ma per quale motivo sarebbe stata messa in atto questa decisione? «Dopo anni di collaborazione – spiega a ‘laRegione’ il capo dell’Esecutivo – pensiamo che il diniego sia da ricondurre al preavviso negativo espresso dal Municipio in merito al cambio parziale di destinazione d’uso del centro di vendita». L’Aldi – secondo il Municipio – avrebbe messo in atto una vera e propria ripicca: «Facciamo però osservare che la licenza edilizia concessa alla Aldi Suisse Ag è stata rilasciata alle condizioni allora vigenti che permettevano l’insediamento di grandi superfici di vendita – rimarca ancora Morotti riportando l’iter decisionale mutato nel tempo –. A seguito però della raccolta di firme contro la creazione di grandi generatori di traffico e dell’adozione di nuovi indirizzi pianificatori, sono state introdotte restrizioni per i centri commerciali». Il centro di vendita, insomma, avrebbe beneficiato delle norme in vigore al momento della presentazione della domanda di costruzione senza tali limitazioni.
Non condivide, dunque, la decisione di togliere preziosi posteggi alla sagra il Municipio di Agno: «Abbiamo sempre sostenuto, nel limite delle nostre possibilità e competenze – non manca ancora di ricordare il sindaco –, le attività commerciali che aumentano l’offerta alla popolazione e creano un indotto per il nostro Comune. Questi aspetti sono stati evidenziati anche dal sottoscritto – appunta Morotti – in occasione del mio intervento per il decimo anno di attività dell’azienda di Agno». Se il Comune malcantonese ha, dunque, sempre supportato le attività commerciali locali, la decisione dell’Aldi di non concedere i propri posteggi agli avventori della fiera, in programma a cavallo di domenica 10 marzo, sembra essere stata vissuta dal Municipio come uno strappo ai buoni rapporti da sempre intessuti: «La vostra presa di posizione – è il contenuto, infatti, di una mail inviata dall’Esecutivo alla direzione della filiale di Agno dell’Aldi nella persona di Nicola Martinelli – va a detrimento della positiva immagine che vi ha finora accompagnati nella vostra presenza nel nostro Comune e non sarebbe compresa dagli abitanti di tutta la regione». Per questo motivo, l’auspicio è che questa decisione «sia dettata da una momentanea delusione», tanto da confidare – ci riporta l’attesa il sindaco – «a un riesame della stessa». Contenti così sarebbero i municipali ma soprattutto cittadini e frequentatori di un evento da sempre portabandiera di spensieratezza e allegria. Posteggi compresi.