Nuova vertenza alla PostCom per 'una decisione che non si può assolutamente accettare'. Fra i motivi il Tecnopolo e la nuova asta del tram-treno
Dopo un lungo tergiversare, all’ultima decisione della Posta Ch Sa di chiudere l’ufficio postale di Manno e di sostituirlo con un servizio a domicilio, il Municipio ha deciso nuovamente di interporre ricorso alla PostaCom. Lo comunica il Municipio del Comune luganese.
Nel mese di febbraio 2017 la Posta aveva incontrato il Municipio, informandolo dell’intenzione di chiudere l’ufficio postale "per motivi riconducibili alla sua infelice ubicazione ed all’asserita importante riduzione del numero degli invii e dei versamenti", ricorda il Municipio. "Quale soluzione alternativa era stata ventilata la creazione di un’agenzia in partenariato con una ditta privata. Nel corso della discussione che ha fatto seguito alla presentazione del “progetto”, gli amministratori comunali avevano manifestato la propria ferma opposizione alla prospettata chiusura, rilevando in particolare la mancanza di una chiara analisi della situazione a livello locale e regionale".
La decisione formale di chiusura dell’ufficio postale è quindi stata notificata il 31 ottobre 2017, contro la quale il Municipio ha interposto ricorso presso la Commissione federale delle poste (PostCom). Poco prima della riunione di conciliazione, prevista lo scorso settembre, PostCom aveva informato il Municipio che la stessa era annullata, in quanto la Posta aveva comunicato che la soluzione da loro prospettata non era più realizzabile a seguito della rinuncia da parte del partner previsto per la nuova agenzia postale.
Il 15 ottobre 2018 i responsabili di zona della Posta hanno di nuovo incontrato il Municipio di Manno e hanno confermato nuovamente la decisione di chiudere il locale ufficio postale, senza apportare nuove motivazioni. Hanno quindi informato di non aver trovato un potenziale partner per aprire un’agenzia postale e hanno di conseguenza optato per l’introduzione del servizio a domicilio. La decisione formale è stata notificata al Comune il 14 novembre 2018.
Si tratta di una decisione che il Municipio di Manno "non può assolutamente accettare e contro la quale è disposto a combattere ulteriormente". Le motivazioni del Municipio a continuare la lotta per mantenere un ufficio postale servito sul territorio comunale, "che svolge la sua attività a piena soddisfazione degli utenti e della popolazione, sono legate a più aspetti", nota l'esecutivo. Il Comune di Manno conta circa 1'300 abitanti, ma offre un posto di lavoro ad oltre 5'500 persone, impiegate in molte aziende e industrie, tra le quali diverse note a livello internazionale. In Comune è inoltre situato il Tecnopolo sostenuto, grazie alla Fondazione Agire, dal Cantone e dalla Confederazione. Ed è pure presente la Supsi con la Direzione e due Dipartimenti, con circa 600 collaboratori e 5'700 studenti tra la formazione di base e quella continua.
Non si deve infine dimenticare, rileva il Municipio, "che in un prossimo futuro è prevista la realizzazione della nuova asta del tram-treno del Luganese, che avrà il suo capolinea proprio a poche centinaia di metri dall’attuale ufficio postale. Questa nuova realizzazione dovrebbe permettere un ulteriore sviluppo di Manno e in particolare del comparto Piana-Caminada-Cairelletto, con l’insediamento di nuove aziende e nuovi posti di lavoro".