Luganese

'No Tav': 'Disprezza le istituzioni e se ne prende gioco'

Quattordici mesi sospesi, la proposta formulata dal procuratore Zaccaria Akbas nei confronti della 34enne a processo alle Correzionali.

22 gennaio 2019
|

Quattordici mesi sospesi, di cui 6 da espiare. Questa la proposta formulata dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas nei confronti della 'No Tav' 34enne del Luganese. Ha premesso il magistrato sull'imputata: 'È nota da lungo tempo alla polizia. Disprezza le istituzioni e se ne prende gioco. È una trascinatrice, provocatrice, già condannata per aver spalmato di escrementi anni fa l'albergo Pestalozzi di Lugano. È una contestatrice violenta, contro lo Stato e le forze dell'ordine, compie danneggiamenti'. Il magistrato ha chiesto la conferma integrale dell'atto d'accusa, sostenendo quanto l'imputato non sia credibile quando alla manifestazione anti-Tav avvenuta all'università dice di non aver preso parte agli scontri. Il Pp ha evidenziato come le prove agli atti siano evidenti: i filmati e le fotografie. Analoga prova - i filmati della video sorveglianza - sono chiari per la tentata rapina e furti di alcolici in un supermercato di Chiasso e per provare le sommosse al centro sociale autogestito Il Molino, conclusesi con il ferimento di un agente dopo il lancio di una spranga. Il processo riprende alle 14.15 per l'arringa difensiva.