Il Municipio lancia un sondaggio per capire quale sia la percezione degli abitanti. Michele Bertini: 'Vogliamo andare oltre le statistiche'
Lugano è la città più sicura della Svizzera. E questo dal 2015. Lo certificano le statistiche nazionali che mettono a confronto il numero di reati conclamati. Resta invece ignota la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Così, il Municipio ha deciso di colmare questa lacuna lanciando un sondaggio denominato Losai (Lugano, le opinioni sulla sicurezza degli abitanti: interviste) affidato all’Unità di criminologia della Scuola di scienze criminali dell’Università di Losanna.
«La sicurezza è presupposto fondamentale per stare bene – ha sottolineato il sindaco Marco Borradori –. Quando c’è, si dà per scontata ma occorre 'coltivarla' perché garantisce libertà, qualità di vita, è un atout per il turismo e le attività economiche». È senza dubbio un fattore di attrazione. «L’Esecutivo e il Dicastero polizia, come gli altri enti attivi nella sicurezza credono molto in questo progetto, il cui risultati saranno utili percepire in quali ambiti si può migliorare il servizio – ha osservato il vicesindaco di Lugano Michele Bertini –. La Città vuole gettare uno sguardo oltre le statistiche per dare risposte concrete a 360 gradi. In un certo senso è anche una sfida: ci mettiamo di fronte al giudizio dei cittadini e, nello spirito di trasparenza, pubblicheremo i risultati». Al sentimento di sicurezza contribuiscono infatti anche fattori come l’integrazione, il controllo del territorio e la fiducia nelle istituzioni. L'esito verrà reso pubblico tra settembre e ottobre.
«Quando ci sentiamo sicuri a Lugano, nel nostro quartiere, fra le mura di casa, davanti al computer o allo smartphone? È la domanda che ci poniamo tutti i giorni per definire le strategia in intervento – ha messo in evidenza il comandante della Polizia di Lugano Roberto Torrente –. Il nostro corpo di polizia è in continua evoluzione e in ascolto della popolazione. Sarà interessante il confronto fra i dati statistici e i risultati del sondaggio».
Il questionario sarà recapitato a 15mila residenti ripartiti nei vari quartieri con più di 16 anni in base a una campionatura scelta dai servizi della Città. Si comporrà di 51 domande suddivise in 10 sezioni: la vita a Lugano, la vita nel proprio quartiere, quando si esce di casa, quando si è connessi online, il sentimento di sicurezza nel proprio quartiere, eventuali esperienze personali come vittime di reati, misure di protezione adottate, la Polizia della città, le iniziative per la sicurezza messe in atto dalla città e alcune domande di carattere generale. Il tempo di compilazione, viene assicurato, non supera i 30 minuti. Le risposte andranno rispedite entro il 3 febbraio.