Luganese

Emendamento di tre senatori leghisti per riaprire il Casinò

Sarà discusso martedì a Palazzo Madama a Roma; ma si annunciano tempi lunghi...

15 novembre 2018
|

Un’attenta lettura dell'emendamento presentato da tre senatori leghisti (primo firmatario Massimiliano Romeo capogruppo in Senato) che a Palazzo Madama, nell'ambito del decreto fiscale, sarà discusso in aula martedì pomeriggio, con inizio alle 16,30, consente di affermare che il Casinò di Campione d'Italia sarà riaperto e che saranno introdotte misure fiscali in grado di rilanciare l'economia dell'enclave che, non da ora ma da sempre, necessita di iniziative in aggiunta a quella generata dalla casa da gioco.

C'è voluto il baratro sotto i piedi per aprire gli occhi ai molti illusi che la festa potesse continuare all'infinito. A Campione d'Italia non si sono accorti che il mondo stava cambiando e che i conti non tornavano più. I debiti del Casinò e del Comune sono fuori da qualsiasi logica. E i creditori sono stanchi di aspettare. Nei giorni scorsi hanno bussato alla porta del commissario prefettizio Giorgio Zanzi per avere qualche rassicurazione. Fermo restando che la casa da gioco riaprirà, la parte dell'emendamento riferita alle misure fiscali favorevoli va valutata positivamente in quanto destinata a incidere sull'imposta sul reddito sia per le persone fisiche che per le imprese individuali, delle società di persone ed enti, in modo da incentivare gli investimenti in riva al Ceresio. Potrebbe indurre il ritorno a casa dei molti campionesi che si sono trasferiti in Svizzera, diventando cittadini Aire. Ad esempio: la franchigia non potrà essere inferiore a 26 mila euro (e questo è molto importante per i pensionati) e la riduzione forfettaria diversamente a quanto succede attualmente non potrà scendere sotto il 30 per cento dell'imponibile. Sull'aspetto che maggiormente interessa l'intera comunità campionese, incominciando dagli ex dipendenti che dallo scorso luglio sono ''a spasso'', ora come ora, non ci sono certezze (e non potrebbe essere diversamente).

Quando riaprirà il Casinò? La tempistica che si può ricavare dall'emendamento leghista (''I nostri voti sono assicurati'' afferma Alessandro Alfieri, senatore varesino del Pd) si scontra con le attese dei campionesi. Una volta approvato il decreto fiscale, inserito nella legge di bilancio, dal 1 gennaio 2019 ci saranno 30 giorni per nominare il commissario straordinario, che una volta ricevuto l'incaricato avrà 45 giorni per predisporre un piano industriale, unitamente a ''enti locali lombardi'' ''nonché con operatori economici''. Un aspetto quest'ultimo che comprensibilmente a Campione d'Italia ha sollevato molti interrogativi. A ''La Regione'' risulta che dovrebbero essere operatori a livello nazionale attivi nel mondo delle scommesse, slot, casinò online, lotterie e via di seguito. Lo statuto della nuova società dovrà essere approvato dai ministeri dell'Interno e delle Finanze. La strada è ancora lunga. Fare previsioni rischia di diventare un giochino atroce sulla pelle dei campionesi.