Luganese

Campione, l'udienza al Tar lombardo verso un nulla di fatto

I dipendenti del Comune chiedono la sospensiva del provvedimento di licenziamento in vista del giudizio di merito di fine febbraio

Uno dei Sit-in delle scorse settimane (Ti-Press)
8 novembre 2018
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C'è il rischio che l'udienza di domani davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia si chiuda con un nulla di fatto. Ipotesi che deriva dal fatto che l'avvocatura dello Stato in una memoria presentata per conto del Ministero dell'Interno, di cui 'laRegione' è entrata in possesso chiede ''in via preliminare (ai giudici amministrativi) sia dichiarata la competenza del Tar del Lazio'' e in subordine ''siano dichiarati i motivi del ricorso (nei confronti del Ministero dell'Interno) inammissibili e improcedibili, ovvero, in ogni caso, respinte, in quando infondate in fatto e diritto''. 

Una netta chiusura, quindi, quella dell'Avvocatura dello Stato, sintetizzata in otto cartelle in cui l'avvocato Andrea Michele Caridi, facendo riferimento a leggi, sentenza e deliberazioni del Consiglio di Stato (la Corte di Cassazione per la giustizia amministrativa), affronta il ricorso urgente presentato da 62 dipendenti del Comune di Campione per ottenere la sospensiva della delibera comunale dello scorso agosto, con la quale a seguito del dissesto finanziario veniva deliberata la nuova pianta organica che come è noto prevede 86 esuberi su 102 dipendenti. Esuberi scesi a 83 dopo che nei giorni scorsi tre ''comunali'' si sono dimessi. 

Il ricorso fa leva soprattutto sulle peculiarità  dell'enclave, come il fatto che nell'organico del Comune rientrano anche la trentina di controllori del Casinò, il personale della scuola dell'infanzia e delle poste, che assieme assommano una ventina di persone. A sostenere i motivi di ricorso nell'udienza di domani mattina i ricorrenti si sono affidati agli avvocati Salvatore Dettori, docente universitario, con studio a Roma e Filippo Brunetti, dello studio legale Chiomenti di Milano. Due legali di grande esperienza chiamati a convincere i giudici amministrativi delle ragioni dei ricorrenti.

Ottenere la sospensiva degli esuberi è molto importante, considerato che per il giudizio di merito occorrerà attendere il 27 febbraio. Prima di allora dovrebbe essere giunta la decisione dei palazzi romani della politica che a seguito di incontri con i sindacati, si sono impegnati a trovare soluzioni in grado di superare la norma che, per i comuni in dissesto finanziario, prevede un dipendente comunali ogni 128 residenti, residenti che attualmente in riva al Ceresio sono 1995. 

Non è dato sapere quanto spazio avranno i due legali per esporre le loro tesi, considerato che domani è in calendario la trattazione di 35 cause, tutte in camera di consiglio per cui potranno presenziare solo le parti in causa. Quella del ricorso urgente dei dipendenti comunali di Campione è la 32esima. La decisione dei giudici amministrativi del Tar lombardo si dovrebbe conoscere già in giornata. Intanto, ieri e oggi sciopero dei dipendenti comunali. I sindacati per domani dalle 11 alle 13 hanno organizzato un picchetto davanti al Municipio.