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Dal ghiaccio di Herisau alle note della Pineta per la rinascita

Hockey benefico nell'Appenzello con l'Ambrì in pista e maratona musicale solidale ai Ronchini; la raccolta fondi a favore dell'alta valle non si ferma

Markus Bachschmied e Paolo Duca
2 settembre 2024
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Due vittorie per l'Ambrì Piotta sul ghiaccio di Herisau, per la gioia dei suoi sostenitori (in particolare dei tifosi della Svizzera orientale) giunti alla patinoire appenzellese per sostenere i propri beniamini in queste partite di preparazione estiva. Ma soprattutto, lo scorso fine settimana, con la “1881-Bear's Cup Herisau” ha vinto la solidarietà. Promosso dal Club'42 dell'Sc Herisau supporter e dall'Ec Wil, il quadrangolare di disco su ghiaccio ha infatti permesso di raccogliere fondi a favore della ricostruzione della Pista di ghiaccio di Prato Sornico, distrutta dal terribile nubifragio di fine giugno. Un'azione solidale in veste sportiva pensata in particolare per il settore giovanile che frequentava l'impianto sportivo valmaggese e che ora deve sobbarcarsi non poche difficoltà di ordine logistico per poter proseguire con la propria attività, hanno ricordato il presidente dell'Sch-Supporterclubs 42Club Markus Bachschmied, già portiere di Ambrì Piotta e Lugano e il direttore sportivo dei biancoblù, Paolo Duca. Grazie a quest’evento e grazie alla generosità di coloro (privati e sponsor vari) che hanno sostenuto il torneo (gli spalti della patinoire appenzellese erano ben assiepati, con oltre 2’500 presenze spalmate sulle tre partite in programma e 5 franchi per biglietto venduto destinati alla causa) si può senz'altro dire che le finalità siano state centrate. L'importo raccolto verrà consegnato dagli organizzatori in occasione di una partita casalinga dell'Hc Ambrì Piotta. Tra gli ospiti d'onore dell'evento anche l'ex consigliere federale Rudolf Merz, grande appassionato di hockey su ghiaccio. L'entusiasmante successo del "1881-Bear's-Cup" ha dimostrato quanto si possa realizzare quando ci si unisce per una causa così nobile. Tant'è che lo stesso torneo, trasferito quest'anno per motivi tecnici da Wil a Herisau, potrebbe essere riproposto l'estate prossima con la stessa “anima”.

In tremila alla kermesse dei Ronchini

Dalla superficie ghiacciata di Herisau al palco della Pineta di Maggia, dove la beneficenza a favore dell'alta Vallemaggia ha preso stavolta l'aspetto di una maratona musicale di 12 ore. “Musica per la Vallemaggia”, promossa dalla Vasco Jam, storica e apprezzata cover-band del Blasco, ha infatti dato il la, al campo di calcio, a una non stop musicale protrattasi dalle 14 di sabato fino alle 2 del mattino di domenica. La celebre band locarnese non era evidentemente la sola a esibirsi sulla scena; vi figuravano infatti ben 11 gruppi (più uno a sorpresa) a spalleggiarla (DIG, Sottostrato, Fenice, ZonaSun, Isa & Nando, Luis Landrini, Duo Ivan & Justin, Golden Serval, Marco Ferradini, Speedking e Area 14). Alla riuscita della giornata ha partecipato pure il Casinò di Locarno, che ha deciso di sostenere finanziariamente l'organizzazione dell'evento e vestire tutti i volontari. Inoltre diversi dipendenti della sala da gioco si sono messi a disposizione (rinunciando al loro tempo libero) per aiutare a gestire il bar durante le 12 ore di musica. Molto soddisfatto Roberto Baccalà, manager e promotore della storica cover band di Vasco Rossi: «È ancora presto per conoscere l'ammontare degli introiti, visto che andranno fatti i vari ristorni dei conti vendita delle offerte collaterali. Stimiamo una presenza di pubblico complessiva di circa 3mila persone provenienti da tutta la regione, spalmate sull'arco dell'intera manifestazione». Alla kermesse era pure abbinata la vendita all'asta (che ha fruttato 2’100 franchi) di una chitarra elettrica autografata dai protagonisti del festival e ‘racchiusa’ in una particolare cornice fatta con legno recuperato dalla piena del fiume.
Segnaliamo, per concludere, che le cantanti ticinesi Raissa Avilès e Sara Magon proporranno un concerto a sostegno della popolazione dell’alta Vallemaggia colpita dal maltempo sabato 21 settembre alle 20, nella chiesa di San Martino a Prato Sornico (Lavizzara).