Locarnese

Alta Vallemaggia, la generosità degli Enti per lo sviluppo

Raccolti 80mila franchi nelle quattro regioni ticinesi. E altri 194mila franchi arrivano dalla colletta diocesana

Fontana
(Ti-Press/Golay)
2 agosto 2024
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Ottantamila franchi dal connubio di sensibilità degli Enti regionali per lo sviluppo del Canton Ticino. È l'entità del contributo delle quattro importanti realtà territoriali alla ricostruzione dei villaggi dell'Alta Vallemaggia colpiti dall'alluvione del 29 e 30 giugno. “Di fronte a tanto dolore e distruzione, gli Enti regionali per lo sviluppo, da sempre impegnati nello sviluppo delle regioni periferiche, hanno deciso di unire le forze e contribuire con 80mila franchi alla ricostruzione dei villaggi – si legge infatti in una nota giunta alle redazioni –. Gli Enti per le regioni del Locarnese e Vallemaggia (Ers-Lvm), Bellinzonese e Valli (Ers-Bv), Luganese (Ersl) e Mendrisiotto e Basso Ceresio (Ers-Mb) hanno ciascuno devoluto un contributo di 20mila franchi attraverso la raccolta fondi ‘Solidarietà per l’Alta Vallemaggia’, organizzata su progettiamo.ch, la piattaforma di crowdfunding gestita dagli Enti stessi, con il sostegno di BancaStato”.

BancaStato che per altro, va ricordato, era stata la prima a sostenere la raccolta fondi, e lo aveva fatto versando 200mila franchi. La raccolta fondi promossa dall'Associazione dei Comuni di Vallemaggia (Ascovam) ha visto la partecipazione di ben 172 finanziatori e ha permesso di raccogliere 349mila 714 franchi, superando di gran lunga la cifra obiettivo iniziale, che era stata fissata a 250mila franchi. L'importo complessivo sarà equamente distribuito tra il Comune di Lavizzara, per le comunità di Peccia, Mogno e Prato-Sornico, e il Comune di Cevio, per le comunità della Val Bavona. Doverosamente, gli Enti regionali colgono l’occasione per ringraziare i numerosi sostenitori che hanno contribuito con generosità al successo di questa importante raccolta fondi.

Colletta diocesana

Intanto, l'Amministrazione apostolica della Diocesi di Lugano ha fatto sapere che la colletta diocesana ha consentito di raccogliere la ragguardevole cifra di 194mila 66 franchi e 52 centesimi. L'iniziativa era stata annunciata da mons. Alain de Raemy ed era stata idealmente aperta da una prima offerta di 20mila franchi a nome della Diocesi stessa. Ebbene, in queste settimane numerose comunità parrocchiali, privati e associazioni hanno risposto all'appello con grande generosità, permettendo di lambire quota 200mila franchi (incassi registrati fino a 30 luglio). Nel dettaglio, ai 20mila franchi offerti inizialmente dalla Diocesi se ne sono aggiunti 98mila 125 e 32 raccolti nelle comunità parrocchiali e 75mila 941 e 20 da privati e associazioni. Mons. de Raemy ha dichiarato di aver accolto «con profonda gratitudine e commozione questo concreto segno di altruismo e senso di collettività, che ha mobilitato molti nell’aiuto all’alta Vallemaggia».

Chi ancora volesse contribuire lo può fare fino a fine agosto, inviando le proprie offerte sul conto della Diocesi di Lugano (Iban CH96 0900 0000 6900 0112 8). Prima dell’inizio del nuovo anno pastorale a settembre, l’Amministratore apostolico comunicherà la destinazione degli importi raccolti.

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