Peco e Città dell'energia: 400mila franchi nel quadriennio 2024-2028. La Commissione della gestione è favorevole
Il credito quadro di 400mila franchi per il periodo per il quadriennio 2024-2028, che servirà a implementare le misure legate al Piano energetico comunale (Peco) di Locarno e per iniziative nell’ambito del progetto Città dell’energia va approvato. A dirlo è la Commissione della gestione che ha presentato il rapporto in vista della discussione sul tema in legislativo. Lo stesso credito quadro viene definito “fondamentale per proseguire e rafforzare l’impegno di Locarno per una politica energetica e ambientale sostenibile. Gli obiettivi fissati non solo rispettano le direttive federali e cantonali, ma mirano anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a preservare le risorse per le future generazioni”, si legge nel rapporto (relatore è Marko Antunović, Verdi e indipendenti).
I commissari sottolineano i risultati raggiunti dalla Città negli scorsi anni, con vari progetti e studi. Tra questi: l'installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici, per una potenza totale di circa 750 kW; l'espansione del progetto “Bike sharing”, che ora conta 172 postazioni con 747 biciclette; il coinvolgimento di aziende e amministrazioni per migliorare la mobilità aziendale; l'analisi energetica degli edifici comunali; l'approvazione del Peco, con misure già attuate; l'adattamento ai cambiamenti climatici, partecipando a progetti federali e locali per mitigarne gli effetti.
“Il nuovo credito quadro per il periodo 2024-2028 è essenziale per proseguire sulla strada della sostenibilità – prosegue la Gestione –. Le risorse permetteranno di sviluppare ulteriormente il Peco e di attuare nuove misure di adattamento ai cambiamenti climatici”. Tra i progetti previsti vi sono in particolare l'implementazione delle misure del Peco e la pianificazione della mobilità; il risanamento di edifici e impianti comunali tramite la contabilità energetica; la promozione della mobilità sostenibile con veicoli più efficienti per l'amministrazione; la formazione del personale per sostenere le nuove misure; e, infine, campagne di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione.
“Oltre al credito quadro, vi sono opportunità di sussidi cantonali e l’utilizzo del Fondo energie rinnovabili (Fer) per finanziare parzialmente i progetti. Questi fondi permetteranno di ottimizzare l’uso delle risorse disponibili e massimizzare l’efficacia delle iniziative proposte”, conclude il rapporto dei commissari.