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Vallemaggia, i fiumi gonfi rendono difficili le ricerche

Le operazioni si concentrano unicamente sulla superficie e solo parzialmente in acqua. Attivato il supporto psicologico

La Maggia in piena
(Ti-Press)
2 luglio 2024
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Sono proseguite per tutta la notte le ricerche dei dispersi a causa del maltempo in Vallemaggia. A complicare le operazioni, come comunica la Polizia cantonale, l'ampia portata dei fiumi, che non consente di effettuare controlli più approfonditi: le ricerche, dunque, al momento possono essere svolte unicamente in superficie e solo parzialmente in acqua.

Sono attualmente al lavoro per le ricerche, supportati da elicotteri dell'Esercito e civili, una quindicina di specialisti tra agenti della Polizia cantonale (Gruppo ricerche e constatazioni, Sezione Cinofila, Sezione lacuale e specialisti elicotteri) e soccorritori del Soccorso alpino svizzero (Sas). Al momento le operazioni si concentrano in particolare nelle zone di Peccia e Prato Sornico nonché sul tratto di fiume tra Pian di Peccia e Bignasco. Inoltre è attivo il supporto psicologico per coloro che sul posto sono stati particolarmente colpiti da quanto avvenuto ad opera del Care Team Ticino coadiuvato dal Supporto peer della Polizia cantonale con 11 persone, tra psicologi e caregiver.

Al momento a Mogno e Pian di Peccia non è garantito l'approvvigionamento di elettricità e le comunicazioni rimangono difficoltose.

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