Conciliabilità famiglia-lavoro e sempre più famiglie monoparentali: da Sinistra una mozione rivolta al Municipio di Pugno-Ghirlanda e cofirmatari
Un servizio di accudimento extrascolastico per bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni, aperto dalle 7 alle 9, dalle 11.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19 durante l’anno scolastico, nonché dalle 7 alle 19 durante le vacanze, secondo le modalità di una colonia diurna. È quanto chiedono di istituire a Minusio la consigliera comunale dell’Unione Socialisti e Indipendenti, Daniela Pugno-Ghirlanda (prima firmataria), Giovanni Galli, Niccolò Mazzi Damotti e Gabry Trautmann con una mozione al Municipio.
Pugno Ghirlanda, di formazione docente, intende il servizio extrascolastico come “uno spazio di accoglienza e accudimento complementare alla famiglia”, rivolto proprio a quelle famiglie con esigenze di conciliabilità con il lavoro (o la formazione) “oppure con necessità di carattere sociale o semplicemente a famiglie che desiderano offrire ai propri figli un’attività alternativa. Vi si svolgono principalmente attività di svago e di gioco e si può disporre di un aiuto per fare i compiti. Possono essere offerte attività di vario tipo, animate da personale educativo”.
Minusio è oggi un comune con oltre 7’400 abitanti, un numero “tale da giustificare un intervento dell’autorità comunale in questo senso. A titolo di comparazione – si legge – secondo i dati forniti dall’Ufficio federale di statistica, in Svizzera complessivamente circa 2/3 dei bambini sotto ai 13 anni ricorre a una custodia complementare alla famiglia e la quota di bambini accudita in strutture di custodia sale con l’aumentare del reddito familiare”. Altri Comuni ticinesi fanno già qualcosa in questo senso, considerano i mozionanti; fra essi vengono citati Faido, Lumino, Castel San Pietro e Tenero-Contra.
L’esigenza di un servizio di accudimento è data dal numero sempre maggiore di famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, ma anche dalla forte incidenza di famiglie monoparentali (in Ticino, una famiglia su 5 è con la sola mamma, vanno ancora aggiunte quelle monoparentali con il solo papà). Minusio, stando alle statistiche, è oltretutto fra i Comuni con più famiglie monoparentali. “Per un genitore single, un servizio come quello descritto, è fondamentale. Le politiche sociali e familiari devono essere in grado di rispondere a questo bisogno, altrimenti non ci resta che erogare un gran numero di aiuti sociali. Come potremo combattere, in futuro, le nuove povertà, se non rendendo possibile una maggiore flessibilità e disponibilità di lavorare a tutti coloro che hanno dei figli a carico e non possono permettersi una custodia privata dei figli?”, è la domanda che si pongono i consiglieri comunali.