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‘A Losone la necessità di un centro extrascolastico’

Dai risultati di un sondaggio, che ha coinvolto le famiglie di tutti gli allievi fino alle Medie, emerge il reale bisogno di servizi d'accudimento

Tra le sedi ipotizzate l’ex casa comunale
(archivio Ti-Press)
28 aprile 2024
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Passi avanti a Losone per realizzare un centro extrascolastico. A promuoverlo è il Municipio, che ne dà notizia nel recente numero del suo bollettino informativo “Losone è”. “In collaborazione con la direzione dell’Istituto scolastico, il team delle politiche giovanili e su sollecitazione anche dell'Associazione dei genitori, già da qualche anno abbiamo cominciato a valutare la possibilità di creare un centro extrascolastico, per offrire un servizio di accoglienza all’interno di adeguati spazi comunali – spiega lo stesso Municipio –. È stato pertanto deciso di creare le basi istituzionali per una gestione delle politiche giovanili che, attraverso un progetto pedagogico specifico (denominato ‘A mano a mano’), sia in grado di accogliere e accompagnare nei loro percorsi di crescita e di vita i giovani losonesi e i loro genitori”.

In quest’ottica, il Municipio ha dato mandato al team comunale che si occupa di politiche giovanili di effettuare uno studio di fattibilità per la creazione di un Servizio extrascolastico completo, nel rispetto dei parametri contenuti nella Legge sul sostegno alle attività delle famiglie e di protezione dei minorenni (LFam). Il medesimo studio, che è già stato elaborato, si fonda su un sondaggio inviato a gennaio 2023 alle famiglie losonesi con figli in età compresa dai 4 ai 14 anni. “Il questionario, costruito nel dialogo con il Comitato dell’Assemblea genitori dell’Istituto scolastico di Losone, nell’intento di sondare i reali bisogni del territorio, ha approfondito la necessità di un servizio extrascolastico per gli allievi in età di obbligo scolastico (dal primo anno obbligatorio della scuola dell’infanzia alla quarta media), come pure la necessità di un servizio di accudimento per gli allievi nell’anno facoltativo di scuola dell’infanzia, per i momenti di non frequenza, nell’attesa del raggiungimento dell'età per il tempo pieno”, indica l'Esecutivo.

Sono stati inviati 760 questionari, di cui 480 per allievi delle scuole comunali e 280 per allievi delle scuole medie. Le risposte rientrate sono state 317, circa il 42 per cento. Nella lettera di accompagnamento si chiedeva ai genitori di rispondere anche se non interessati al servizio. Delle 317 risposte ricevute, 152 erano riferite ad allievi della scuola elementare, 70 della scuola media, 70 della scuola dell’Infanzia nell’anno “obbligatori 1 e 2” e 25 della scuola dell’infanzia nell’anno “facoltativo”. Dai risultati emerge che sono potenzialmente interessate a un servizio extrascolastico le famiglie di 164 alunni: 14 di tre anni; 41 della scuola dell'infanzia; 93 delle Elementari e 16 delle Medie. La necessità viene manifestata soprattutto per gli impegni lavorativi di entrambi i genitori (136 questionari su 164) o da famiglie monoparentali (29 questionari su 164). “Questi dati dimostrano che sul territorio, per le famiglie degli allievi iscritti alla scuola dell’obbligo, soprattutto per le scuole elementari e dell’infanzia, vi è un bisogno reale e massiccio per quanto riguarda un servizio extrascolastico istituzionale che possa favorire la conciliabilità famiglia-lavoro”.

Un bisogno che viene inserito in fasce orarie ben determinate: nei mesi scolastici, dalla fine delle lezioni alle 19 (quasi 90 richieste). Per le vacanze (con il lungo periodo estivo che mette in difficoltà le famiglie) i potenziali interessati a un servizio di accudimento quotidiano, con pranzo, sono da 70 a 100.

Decisamente meno marcate le richieste per le/i giovani delle Medie: in questo caso per il Municipio la risposta potrebbe essere data attraverso un potenziamento delle aperture e delle risorse del Centro giovanile. Proprio nell’ambito della fascia d’età in questione, da febbraio 2024 il Comune, avvalendosi del principio di collaborazione fra enti privati ed ente pubblico denominato “muri per competenze”, ha dato avvio al progetto “2+2=0”, che offre, al Centro giovanile, in collaborazione con un’associazione che porta lo stesso nome del progetto, uno spazio per attività di recupero scolastico negli ambiti disciplinari della matematica, dell’inglese e del tedesco. Permette a studenti delle medie e delle medie superiori di avvalersi della competenza e dell’aiuto di persone con la passione per l’insegnamento, a un costo ridotto rispetto alle tariffe abituali di questo servizio.

Tra le ipotesi, anche l'ex casa comunale

Per dare seguito allo studio di fattibilità nell’estate 2023, il Municipio, che di principio si dichiara favorevole all’istituzione del servizio, ha preso contatto con il Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale - Area Lavoro sociale della Supsi, per una consulenza, finalizzata a definire un progetto operativo per la realizzazione di un centro extrascolastico comunale rispondente ai bisogni emersi dal sondaggio. “Dopo una prima generale valutazione degli spazi comunali disponibili adatti allo scopo è stato preso in considerazione lo stabile dell’ex casa comunale, in sinergia anche con il solido sviluppo delle attività giovanili ospitate nel vicino edificio dell’ex asilo. Purtroppo, la grandinata di fine agosto ha messo a dura prova lo stabile, danneggiandolo gravemente in particolare nella parte superiore. L’evento straordinario ha richiesto ulteriori perizie tecniche e rallentato gli approfondimenti in corso che dovranno portare a individuare l’ubicazione migliore a livello logistico, politico sociale e finanziario, dopo aver coinvolto, per competenza istituzionale, il Consiglio comunale”.

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